Basket, all’Orlandina il derby con Agrigento Successo esterno per Trapani, cade Ragusa

Si sono giocate le gare che hanno visto impegnate le squadre siciliane di basket.

Serie A2
Benfapp Capo d’Orlando-Fortitudo Agrigento 82-55
Secondo derby consecutivo vinto dalla squadra di coach Sodini, che dopo Trapani batte anche Agrigento e si conferma come terza forza del campionato, facendo scivolare, momentaneamente, la Fortitudo fuori dalla zona play off. Le due squadre partono subito con grande aggressività rispondendosi colpo su colpo. Dopo diversi minuti le due compagini sono in parità a quota 15, poi gli ospiti provano il primo allungo con cinque punti consecutivi di Sousa e alla prima sirena il punteggio è di 19-23. Nella seconda frazione la Benfapp ricuce e trova la parità a quota 25 con un piazzato di Parks. Cannon prova a scuotere i suoi, ma la squadra di coach Sodini è in fiducia e scappa sul +8 al 16’ portandosi sul 35-27. Il digiuno agrigentino dura diversi minuti e si va così all’intervallo lungo sul 43-33. Al rientro sul parquet, Capo continua a incrementare il proprio vantaggio con Lucarelli che porta i suoi sul +19 (52-33), mentre gli ospiti non riescono a trovare la via del canestro grazie anche all’ottima difesa della Benfapp. Guariglia tampona l’emorragia degli agrigentini con un parziale di 0-9 grazie a Bell, poi Cannon chiude il terzo periodo sul 58-49. L’ultimo quarto vede sette punti consecutivi di Bellan che firma il +14 dei paladini. Capo d’Orlando giganteggia negli ultimi dieci minuti, consentendo agli ospiti di mettere a segno soltanto sei punti, mentre i padroni di casa dilagano anche grazie a Bruttini.

Leonis Roma-2B Control Trapani 63-84 Secondo successo esterno per la squadra granata che espugna il parquet dei capitolini e si porta al settimo posto a quota 16 punti, in piena zona play off. Trapani trova presto il +6 volando sul 3-9 con Pullazi, poi Renzi spiana la strada ai siciliani consentendo ai suoi di chiudere il primo quarto sul 14-23. In avvio di seconda frazione, la squadra di casa si riavvicina con un mini-break, poi Trapani risponde subito con il solito Renzi e allunga ancora portandosi sul 27-34. La difesa della squadra di casa però fa acqua e così la formazione di coach Parente prima si porta sul +13 e poi arriva a metà gara sul 38-47 per via di cinque punti consecutivi di Hollis e del canestro di Amici. Al rientro in campo, i siciliani piazzano un parziale di 7-0 che complica i piani dei capitolini e grazie anche ai canestri di Miaschi raggiungono il massimo vantaggio momentaneo sul +18 ed è sul 51-69 che arriva la terza sirena. L’ottimo momento dei granata non si esaurisce qui e Trapani così allunga ancora nell’ultimo quarto sul 51-76. Si giunge così ai titoli di coda con un ultimo tentativo di rientro della Leonis, ma la gara si chiude sul 63-84.

Serie A1 femminile
Umana Reyer Venezia-Passalacqua Ragusa 72-60
Dopo sei successi di fila, la squadra iblea torna a perdere e lo fa nel big match di giornata contro la capolista al PalaTaliercio. I biancoverdi restano comunque al terzo posto solitario, ma subiscono l’allungo delle lagunari e di Schio. La squadra siciliana è la prima ad allungare e si porta sull’1-6 dopo appena un paio di minuti. Il pareggio delle orogranata arriva a quota 12, poi però Hamby trascina la Passalacqua a un break di 0-9 che vale il 16-23 alla prima sirena. Il secondo periodo si apre con la rimonta delle venete, poi Kacerik firma la nuova parità a quota 27 e si va avanti sul filo dell’equilibrio fino al primo allungo delle padrone di casa, 39-35 a metà gara. Nella terza frazione, parziale dell’Umana Reyer che tocca la doppia cifra di vantaggio. Ragusa subisce ma non punge in attacco grazie anche alla difesa di casa che non sbaglia praticamente nulla. Gulich firma il +12, Hamby ferma soltanto momentaneamente l’emorragia delle iblee e alla terza sirena il punteggio è di 58-41. Nell’ultimo quarto, Ragusa cerca disperatamente di rientrare in partita e infila un parziale di 0-10 riportandosi a -8. È però il canto del cigno delle siciliane, anche perché le venete rispondono ben presto con 6/6 dalla lunetta e allungano nuovamente, 67-53. La tripla di Carangelo vale il 70-55, poi Gulich chiude i conti con il definitivo 72-60.


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