Il corpo di una delle persone disperse nel naufragio del Bayesian è stato trovato a fianco dell’imbarcazione ed è stato recuperato dai vigili del fuoco: si tratta di un membro dell’equipaggio. L’uomo – che sull’imbarcazione faceva il cuoco – è nato in Canada, ma era cittadino di Antigua e Barbuda, Stato dell’America centrale caraibica. L’imbarcazione […]
Barca a vela affondata nel Palermitano, trovato uno dei dispersi
Il corpo di una delle persone disperse nel naufragio del Bayesian è stato trovato a fianco dell’imbarcazione ed è stato recuperato dai vigili del fuoco: si tratta di un membro dell’equipaggio. L’uomo – che sull’imbarcazione faceva il cuoco – è nato in Canada, ma era cittadino di Antigua e Barbuda, Stato dell’America centrale caraibica. L’imbarcazione – lunga circa 50 metri – è affondata poco prima delle 5 di questa mattina al largo di Porticello, frazione di Santa Flavia, nel Palermitano: ora si troverebbe a una profondità di circa 50 metri. In queste ore si sta cercando di ispezionare lo scafo per cercare le altre sei persone disperse nel naufragio: nella zona stanno operando quattro mezzi navali della guardia costiera, un elicottero della guardia costiera – partito da Catania – e una squadra sommozzatori dei vigili del fuoco.
Intanto tra le persone salvate una bimba di pochi mesi e sua madre si trovano all’ospedale dei Bambini “Di Cristina” di Palermo, mentre il padre è stato portato all’ospedale Civico. Altre 5 persone sono al punto territoriale di emergenza di Bagheria, sempre nel Palermitano. In 15 sono state salvate dalle motovedette della guardia costiera e dai vigili del fuoco. Dieci sarebbero state persone dell’equipaggio, 12 invece i passeggeri. Secondo quanto ricostruito dalla guardia costiera, l’imbarcazione sarebbe affondata a causa di una violenta burrasca che si è abbattuta sulla zona. Sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria di Termini Imerese – in provincia di Palermo – è stata avviata un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica del naufragio, a cura della guardia costiera di Porticello.
«Verso le 3.55 abbiamo assistito alla tromba d’aria. Dopo un quarto d’ora abbiamo visto un razzo a 500 metri di distanza dalla banchina. Verso le 4.35 siamo usciti in mare per dare soccorso, però abbiamo visto solo i resti dell’imbarcazione che galleggiavano. Non vi erano uomini a mare. Così abbiamo subito chiamato la capitaneria di porto». A ricostruire il naufragio del Bayesian è Fabio Cefalù, un pescatore che ha avvistato l’imbarcazione naufragata al largo di Porticello e che ha chiamato i soccorsi alle 4.30 di stanotte.
«Ieri sera erano qui, dentro al golfo – ha detto un testimone a MeridioNews – Non potevano avvicinarsi di più alla terra per via del loro scafo. Era molto bello, con tutte le luci accese, mai avremmo potuto pensare a quello che è successo». Alle 13 di oggi nell’area del naufragio c’è ancora vento forte e corrente. Una scialuppa di salvataggio vuota è stata trovata poco distante dalle coste di Altavilla Milicia, sempre nel Palermitano.