Sul palco e dietro di esso ha ricoperto ogni ruolo. Adesso, a distanza di 14 anni dagli esordi, ha deciso di raccogliere i suoi testi in un volume. Che verrà presentato venerdì alla Real Fonderia
Bang, il teatro di Francesco Lambri arriva alla Cala Il libro che raccoglie le opere di un autore eclettico
Non c’è ruolo che in teatro non abbia ricoperto: regista, attore, scenografo, autore, costumista, tecnico audio e tecnico luci, direttore artistico. Lui è Francesco Lambri, classe 1984, una vita dedicata ai palchi e ai palcoscenici. E a distanza di 14 anni dagli esordi, a 33 anni ha deciso di mettere nero su bianco le sue esperienze teatrali in un libro, dal titolo Bang! Il teatro di Francesco Lambri e dalla copertina ispirata a uno dei grandi amori – il collettivo inglese dei Monty Python. Una raccolta di testi unici, riduzioni di classici ed inediti,che verrà presentata venerdì 17 febbraio presso la Real Fonderia, alla Cala.
Nel testo si trovano spunti autobiografici e satirici, un compendio delle opere scritte da Lambri in cui ogni testo è accompagnato dal racconto di percorsi creativi e aneddoti sulla nascita delle opere proposte. In modo da prendere per mano lo spettatore e provare a immergerlo nell’assidua assurdità del mondo. «Il libro nasce con l’esigenza di portare tutti a teatro – dice l’autore – portando il teatro a tutti. Ho sempre pensato che il teatro fosse uno strumento potente, che tutti possono usare. Tutti fanno teatro. Tutti siamo attori, ovvio, indossiamo maschere, indossiamo ruoli più o meno consapevolmente. Indossare maschere non è fingere, è essere altro da se. La scena invece è il luogo dove la nostra capacità mimica e trasformativa sposa una grammatica, come se un pensiero diventasse una frase: si tratta solo di imparare a scrivere sul palco».
Non solo eclettico tuttofare a teatro, Francesco Lambri è anche attivo nel sociale attraverso l’associazione di volontariato Miscelarti. Alla quale recentemente è stato assegnato un bene confiscato in via Spedalieri 42 (zona Fiera), che a breve verrà restituito alla collettività attraverso una biblioteca di quartiere, un doposcuola gratuito, una web radio aperta a tutti, laboratori artistici e teatrali. Per sostenere le spese necessarie a rimettere in sesto il bene, a breve verranno organizzate sessioni di Slam Poetry in giro per la città. Già fissata una tappa, per il prossimo 8 aprile presso il mercatino solidale di Emmaus.