Pochi giorni di lavoro, fino al 31 dicembre, ma molto ben retribuiti: ben mille euro in più di quanti stanziati per i singoli progetti per la creatività urbana che dovrà rendicontare. E' quanto scritto su un avviso pubblico comparso giorno 9 sul sito del Comune di Catania, e scaduto sei giorni dopo. Il responsabile del procedimento comunale spiega: «Il bando è stato fatto in fretta, e per la paga seguiremo una circolare ministeriale»
Bando Pari, esperto da 11mila euro per 10 giorni di lavoro Il Comune: «La paga reale dipende dai massimali»
Giorno 9 dicembre il Comune di Catania ha emesso un avviso pubblico: «Cercasi esperto in rendicontazione relativamente al progetto Pari città metropolitane». Cifra stanziata: 11mila euro, per poco più di dieci giorni di lavoro. L’esperto infatti, come specificato nell’avviso, dovrà occuparsi entro il 31 dicembre della rendicontazione dei sei progetti per la creatività urbana in centro avviati in questi giorni. Documenti che andranno poi alla presidenza del Consiglio dei ministri, che ha finanziato gli interventi di animazione con diecimila euro l’uno. Mille meno di quanto previsto per la rendicontazione, dunque.
«Quello che è evidente, è che il bando Pari è stato fatto con tempi stretti, quasi da emergenza. Ma per quanto riguarda la paga dell’esperto, questo non riceverà 11mila euro per pochi giorni di lavoro. Insomma, non stiamo qui a regalare niente a nessuno», specifica Davide Crimi, responsabile del procedimento per l’ufficio politiche comunitarie del Comune di Catania. Secondo quanto spiega il tecnico comunale «al lavoro svolto dall’esperto selezionato, verrà assegnato un massimale in linea con una circolare del ministero del Lavoro, la numero 2 del 2009, che si riferisce al fondo sociale europeo 2007-13». Una decisione presa dal Comune, in quanto il bando Pari – acronimo di partecipazione, autonomia, impresa e responsabilità -, «non rientra nel fondo sociale europeo», specifica Crimi. Che aggiunge: «Non sappiamo se riusciremo ad assorbire interamente la somma, che è già finanziata: sono arrivate solo due istanze di partecipazione, e completeremo la selezione probabilmente a inizio della prossima settimana», spiega il tecnico comunale.
Secondo quanto si evince nella circolare ministeriale, sezione B.2, il massimale per una figura di consulente è quella cosiddetta di fascia A, equivalente a un docente universitario, può essere retribuito con 500 euro al giorno lordi, «ma per non più di dieci giornate pagate al mese». Un totale massimo teorico mensile di 5mila euro, che scende rispettivamente a 3mila e 2mila euro per consulenti di fasce inferiori. L’esperto, in ogni caso, pur se retribuito per il breve arco di tempo dall’assunzione dell’incarico fino alla fine del mese di dicembre, «lavorerà sulla rendicontazione anche nelle settimane successive, dovendo inviare tutto entro un mese, quindi il 31 gennaio», spiega Crimi. Che prova anche a sciogliere anche l’ultimo dubbio in merito a questo incarico esterno. «La linea di budget prevista nel progetto per questa figura prevede un esperto esterno che possa agire in posizione di neutralità. Non è quindi un incarico che ha duplicati di funzione all’interno dell’amministrazione comunale». Come a dire: essendoci il finanziamento pronto, un esperto in rendicontazione doveva essere trovato.