Ballottaggi, frizioni nella maggioranza di governo Pressioni da Forza Italia per estromettere Tusa

I seggi sono chiusi, i vincitori festeggiano e gli sconfitti si leccano le ferite. Ma la pagina delle Amministrative in Sicilia è tutt’altro che chiusa. Mentre in tutti gli schieramenti ci si interroga, soprattutto a partire dal dato sulla bassissima affluenza alle urne, ecco che emergono le crepe e le prime conseguenze di questa tornata elettorale. 

Dopo i dissapori nella maggioranza più volte registrati nelle ultime settimane, una voce serpeggia tra le fila della coalizione di governo alla Regione: dopo la rottura che si è consumata a Siracusa tra i sostenitori di Paolo Ezechia Reale e quelli di Fabio Granata, in molti si aspettavano una riconciliazione al ballottaggio, che evidentemente non c’è stata. Francesco Italia è il nuovo primo cittadino della città della fonte Aretusa? Allora Forza Italia chiede a Nello Musumeci di estromettere dalla giunta Sebastiano Tusa.

Già sovrintendente del Mare in Sicilia, Tusa da sempre è vicinissimo a Granata. Ed è per questo che oggi qualcuno vorrebbe che l’assessore regionale alla Cultura venisse messo da parte, in quanto espressione di quella «lottizzazione» che avrebbe caratterizzato la distribuzione di cariche nell’assessorato. Secondo voci di corridoio interne alla maggioranza, l’idea di un nuovo cambio in giunta sarebbe da attribuire alla sconfitta siracusana e alla guerra fredda tra Granata e Reale. L’ex candidato sindaco di Diventerà Bellissima, dalla sua, ridimensiona i toni: «Sono le solite voci – dice Granata a Meridionews – il governo ha piena fiducia nelle indiscusse capacità di Tusa, che è un tecnico di altissimo profilo».

Ma subito dopo, ecco la stilettata: «Se Musumeci estromettesse Tusa dalla giunta – attacca Granata – perderebbe la faccia rispetto al mondo. Personalmente escludo che possa verificarsi una simile condizione. Anche perché io sono un politico e in quanto tale mi assumo la responsabilità politica delle scelte operate. Ma Tusa, ripeto, è un tecnico. Tutti conoscono la profonda amicizia che ci lega, ma Sebastiano è stato nominato assessore da Musumeci senza che io abbia esercitato alcuna pressione».


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