Al primo rilevamento la percentuale delle persone che sono andate ai seggi è decisamente più bassa rispetto al 10 giugno. Interessati al voto i tre capoluoghi, ma anche altri cinque centri di medie dimensioni: Partinico, Acireale, Adrano, Piazza Armerina e Comiso
Ballottaggi 2018, alle 12 affluenza nettamente in calo Urne sono aperte anche a Messina, Ragusa e Siracusa
L’estate che ancora si fa attendere non pare avere favorito la partecipazione al voto dell’oltre mezzo milione di siciliani che oggi è chiamato a ritornare ai seggi per stabilire il vincitore dei secondo turni delle Amministrative.
Sono otto i Comuni siciliani nei quali è stato necessario ricorrere al ballottaggio per decretare chi indosserà la fascia di primo cittadino nei prossimi cinque anni e, di conseguenza, determinare l’esatta composizione dei consigli comunali. Decine, infatti, i candidati consiglieri che sperano di ottenere un posto all’interno dei consessi civici. Il loro destino sarà legato, quasi dappertutto, all’attribuzione del premio di maggioranza che andrà alla coalizione del vincitore.
Tra i Comuni interessati ci sono tre capoluoghi: il dato da Messina è del 12,03 per cento (oltre sei punti in meno rispetto al primo turno), mentre a Ragusa l’affluenza è del 12,14 per cento (più di cinque punti in meno); a Siracusa, la riduzione è stata ancora maggiore con appena il 10,20 per cento (sette in meno rispetto al 10 giugno).
Discorso simile anche negli altri centri: in provincia di Palermo, Partinico resta sotto il 9 per cento, mentre a Piazza Armerina (En) ci si è spinti fino al 15,55. In provincia di Ragusa si vota anche a Comiso, dove si è registrata la percentuale più alta (15,94%). Infine, ad Acireale e Adrano, nel Catanese, l’affluenza è stata rispettivamente del 13,30 e 7,54 per cento. Anche in questo caso dati in netto calo.