«Io ho scelto come unico alleato la città», dice Francesco Barchitta, pochi minuti dopo l'ufficialità della sua elezione a MeridioNews. Salvatore Astuti, invece, ringrazia «un leader come Gaetano Benincasa che senza inciuci e poltrone ha deciso di sposare il nostro progetto». Sono le prime parole dei nuovi primi cittadini
Ballottaggi 2017, vincono Barchitta e Astuti Eletti i nuovi sindaci di Scordia e Palagonia
Il MoVimento 5 stelle non ce l’ha fatta a Scordia, unico Comune siciliano in cui era riuscito ad arrivare al ballottaggio con la candidata sindaca Maria Contarino. A Palagonia, invece, l’ex sindaco di sinistra Valerio Marletta non è riuscito a ottenere di nuovo la fiducia degli elettori per centrare il secondo mandato. Così i nuovi sindaci sono Francesco Barchitta e Salvatore Astuti, che hanno staccato gli avversari nonostante il netto calo delle affluenze. Barchitta è diventato primo cittadino di Scordia con il 53,7 per cento delle preferenze; Astuti siederà sulla poltrona più alta del Comune di Palagonia grazie alla scelta del 56 per cento dei votanti. I loro sfidanti, Contarino e Marletta, siederanno tra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale, in virtù dei dettami della nuova legge elettorale.
Barchitta ha provato a fare il sindaco di Scordia per tre volte. Nel 2002, nel 2008 e nel 2013. Solo nel 2008 era arrivato al ballottaggio, ma era uscito sconfitto da Salvatore Agnello, poi diventato primo cittadino. Anche Agnello era nel novero degli otto candidati alla tornata dell’11 giugno 2017, ma stavolta gli elettori lo hanno bloccato ben prima del secondo turno. Barchitta, finalmente eletto, ha ottenuto 3682 preferenze: oltre mille in più del primo turno. A sostenerlo le liste Barchitta sindaco e Sempre Scordia. Dalla sua parte anche alcuni dei volti più noti dei centristi siciliani che guardano a destra: il deputato Ars Marco Forzese è con lui a festeggiare in piazza, versando lo spumante nei bicchieri degli elettori usciti a festeggiare.
Nonostante la sconfitta, il risultato della pentastellata Maria Contarino farà riflettere molti: la cittadina a 5 stelle al primo turno aveva ottenuto 1412 voti. Che a questo secondo turno sono diventati 3174. Più del doppio che alla prima tornata. Da dove siano arrivati questi elettori non è semplice dirlo, considerato che l’11 giugno i candidati erano otto. Difficilmente sono state ridistribuite le preferenze di Enzo Gueli (candidato di sinistra), meno chiaro è dove siano finiti i voti di Vincenzo Di Benedetto (candidato del centrodestra) e di Francesco Leonardi (appoggiato dall’area del Partito democratico vicina ad Articolo 4). «Io ho scelto di non andare con nessuno – dice il neoeletto sindaco Barchitta a MeridioNews – Siamo stati soli fin dall’inizio, abbiamo scelto come alleato la città. Ho iniziato una lotta anni fa: contro Franco Tambone mi sono stati annullati un numero consistente di voti che mi hanno impedito di essere eletto. Contro Agnello i cittadini hanno bocciato l’apparentamento tecnico. In quelle occasioni io ho moralmente vinto entrambe le volte».
«Scordia viaggia verso un secondo dissesto, la sporcizia è ovunque, il Comune è uno spettacolo indecoroso, purtroppo – continua il primo cittadino – Su un bilancio complessivo di 19,5 milioni di euro, il buco potrebbe superare i 28 milioni di euro. Sarà difficile, non abbiamo neanche un dirigente in municipio». E sul risultato del MoVimento 5 stelle commenta: «L’intera struttura nazionale si è riversata qui: Luigi Di Maio è venuto per ben due volte, i parlamentari qui erano di stanza. Un intervento massiccio. Con la semplicità e l’umiltà, però, io ce l’ho fatta».
A Palagonia per Salvo Astuti si tratterà di un ritorno al Palazzo di città. In passato il candidato di una coalizione trasversale, che ha abbracciato un pezzo di Pd, Sicilia Futura, ex Mpa ed ex Articolo 4, ha ricoperto il ruolo di vicesindaco durante il mandato del sindaco autonomista Francesco Calanducci. Dalle 18 sezioni del Comune calatino i numeri non lasciano spazio a dubbi. Astuti ha raccolto il 55,96 per cento dei consensi, mentre il primo cittadino uscente Valerio Marletta si è fermato al 44,04 per cento. «Ringrazio tutti i cittadini – dice Astuti nel suo discorso della vittoria – Noi non abbiamo vinto ma siamo stati scelti e dimostreremo che siamo in grado di lavorare e per farlo c’è bisogno di una comunità politica più ampia».
Marletta ha affidato a un post su Facebook un commento sul risultato elettorale: «Bisogna essere forti davanti alle sconfitte. Grazie a chi ci ha creduto. Auguri a chi governerà il paese che ho imparato ad amare. Vi voglio bene. Arrivederci», scrive poco dopo mezzanotte quando l’esito non è più ribaltabile. A Palagonia sono stati decisivi i voti del centrodestra per la vittoria di Astuti. Gaetano Benincasa, candidato arrivato terzo ed ex assessore del sindaco Fausto Fagone, non ha fatto apparentamenti ufficiali invitando i suoi elettori a recarsi alle urne. Le sue simpatie politiche però si sono concentrate sull’avversario del sindaco uscente. Nel 2012 Marletta aveva trionfato al ballottaggio con una sorta di plebiscito, raccogliendo il 73,4 per cento dei consensi.