Una baby gang dedita al traffico di sostanze stupefacenti. È quanto hanno scoperto i finanzieri di Gela (in provincia di Caltanissetta) che oggi hanno eseguito il provvedimento dei giudici per le indagini preliminari del tribunale e di quello dei minorenni. Cinque persone sono state arrestate e sono indagate per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti: […]
Gela, la baby gang del traffico di droga: piazza di spaccio h24 e il vanto sui social
Una baby gang dedita al traffico di sostanze stupefacenti. È quanto hanno scoperto i finanzieri di Gela (in provincia di Caltanissetta) che oggi hanno eseguito il provvedimento dei giudici per le indagini preliminari del tribunale e di quello dei minorenni. Cinque persone sono state arrestate e sono indagate per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti: due sono finite in carcere e due agli arresti domiciliari. Tra questi anche un minorenne. Nel corso delle indagini, che sono state portate avanti dagli uomini delle fiamme gialle tra i mesi di febbraio e aprile del 2022, è stata accertata l’esistenza di una piazza di spaccio nel centro storico di Gela, gestita da gelesi di giovane età, tra i quali due minorenni – uno, nel frattempo, diventato maggiorenne – dediti principalmente allo vendita di hashish e marijuana. Stando a quanto ricostruito nel corso delle investigazioni, il gruppo avrebbe vantato un’organizzazione ben definita e
radicata nelle vie principali della movida gelese, tale da garantire l’operatività della piazza di spaccio 24 ore su 24.
Videoriprese, intercettazioni telefoniche, pedinamenti e appostamenti hanno permesso di riscontrare le strategie criminali focalizzate su uno strutturato apparato di vendita, in grado di fruttare circa 12mila euro al mese e soddisfare la domanda giornaliera di decine di acquirenti, provenienti anche da altre città
della provincia. Il consistente giro d’affari sarebbe stato anche oggetto di vanto sui social dove gli indagati avrebbero pubblicato immagini con mazzette di banconote e abbigliamenti griffati, facendo sfoggio dell’alto tenore di vita e dei lussi di cui godevano attraverso il traffico di droga. Intanto, gli investigatori non escludono ulteriori sviluppi che potrebbero arrivare dopo gli interrogatori di garanzia a cui gli indagati verranno sottoposti nei prossimi giorni da parte dell’autorità giudiziaria.