Ci risiamo! ancora ritardi e silenzi sull'avvio delle attivita' dell'avviso 20. Stando ai rumors, l'elenco definitivo che viene custodito gelosamente dal duo centorrino-albert, dovrebbe ricalcare in gran parte l'elenco provvisorio, quindi resterebbero fuori diversi enti storici e con loro centinaia di lavoratori. Sempre secondo queste voci di corridoio, si sarebbe "salvato" solo l'enaip di siracusa. In ogni caso, visto che l'elenco definitivo si attende da anni, non è escluso che possa essere oggetto di una puntata di 'chi l'ha visto', con inedite testimonianze raccolte tra la sicilia e il piemonte, regione dove opera una florida 'assistenza tecnica' alla formazione professionale siciliana che non c'è.
Avviso 20, se ne parlerà a ‘Chi l’ha visto’?
Ci risiamo! Ancora ritardi e silenzi sull’avvio delle attivita’ dell’Avviso 20. Stando ai rumors, l’elenco definitivo che viene custodito gelosamente dal duo Centorrino-Albert, dovrebbe ricalcare in gran parte l’elenco provvisorio, quindi resterebbero fuori diversi Enti storici e con loro centinaia di lavoratori. Sempre secondo queste voci di corridoio, si sarebbe “salvato” solo l’Enaip di Siracusa. In ogni caso, visto che l’elenco definitivo si attende da anni, non è escluso che possa essere oggetto di una puntata di ‘Chi l’ha visto’, con inedite testimonianze raccolte tra la Sicilia e il Piemonte, regione dove opera una florida ‘assistenza tecnica’ alla formazione professionale siciliana che non c’è.
Di curioso, però, in tutta questa storia c’è il silenzio totale dell’amministrazione circa la veridicità di queste voci. Un’amministrazione che si ostina a non rendere pubblici gli elenchi definitivi degli Enti ammessi a finanziamento, forse per non “disturbare” il futuro lavoro della Corte dei Conti. L’elenco, infatti, è ancora bloccato negli uffici della Ragioneria Generale in attesa della pubblicazione delle Legge Finanziaria. Una carta da giovare magri quando andranno in scena i ballottaggi (come dicono le malelingue).
Intanto gli allibratori hanno aperto le ‘lavagne’: praticamente senza quota gli enti riconducibili ai partiti (Pd, Fli, Pdl, Udc), agli ex assessori regionali che si sono occupati di formazione professionale e a due organizzazioni sindacali (Cisl e Uil). In pratica, trattandosi di Enti che formativi storici che verranno finanziati senza problemi, nessuno accetta scommesse. Si possono invece ‘giocare’ i ‘recuperi’, ovvero qualche Ente che potrebbe essere ‘ripescato’ e finanziato. Si scommette, invece, molto bene sul numero dei mesi che occorreranno al Cefop per ‘inghiottire’ i 12 milioni di euro per il ‘recupero’ dei corsi del 2011.
Davanti a questi silenzi e al gioco delle ‘carte nascoste’ che fanno le organizzazioni sindacali? Niente di niente! Nessuna presa di posizione, nessuna iniziativa a tutela dei lavoratori, sia quelli che saranno inevitabilmente espulsi dal sistema della formazione professionale della Sicilia, sia quelli che, allo stato dei fatti, dovrebbero essere salvi, perché i propri Enti di apparteneza sarebbero inclusi nel famigerato elenco definitivo dell’Avviso 20. Nemmeno informazione, ormai delegata all’opera meritoria di un gruppo di lavoratori organizzatisi in proprio con un loro blog di denuncia, di protesta, di proposta e di informazione (http://unionelavoratoriliberi-fp.blogspot.it). Si attende e basta.
A complicare tutta la situazione, gia disastrosa, per circa 9 mila famiglie ci si è messa anche l’impugnativa da parte del commissario dello Stato che mette a rischio l’utilizzo dei fondi europei con lo stop al mutuo di 550 milioni che doveva servire a cofinanziare le iniziative di spesa col fondo sociale (leggi Avviso 20). Ma come dice il dirigente generale del dipartimento Formazione professionale, Ludovico Albert, non ci sono problemi, perché’ tanto interviene il governo nazionale con la Cassa integrazione in deroga che, per inciso, ancora per il 2012 non viene erogata, in quanto anche per questo aspetto la Regione col suo assessore pro-tempore al Lavoro (ovvero lo stesso presidente della Regione, Raffaele Lombardo) non ha ancora provveduto a stanziare la quota di pertinenza per il pagamento della stessa Cassa integrazione!
Ci si chiede: per quanto tempo ancora la Sicilia dovrà subire lo sciacallaggio della sottrazione di somme che volano verso altre destinazioni? Alla disperazione ben presto si sostituirà il dramma delle oltre 9 mila famiglie sul lastrico in mano agli strozzini, perche con la stretta creditizia che stanno attuando le banche con la revisione al ribasso dei fidi su conto corrente prestissimo sara dramma!
Nella foto di prima pagina, una metafora della formazione professionale siciliana del ‘trio’ Lombardo-Centorrino-Albert (foto tratta da aguardiadelfaro.blogspot.com)
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