Dopo le indagini scaturite dal racconto della ragazzina, all'epoca dei fatti dodicenne, i carabinieri hanno arrestato un uomo. Quest'ultimo avrebbe approfittato della fiducia riposta in lui dalla famiglia. Il Ris ha trovato tracce biologiche sui vestiti della vittima
Avola, violenza sessuale su una minore con ritardi Arrestato vicino di casa dopo denuncia dei genitori
Avrebbe approfittato della fiducia riposta in lui dalla vittima e dalla famiglia di lei per abusare sessualmente di una ragazzina di dodici anni affetta da ritardi mentali. Con la gravissima accusa di violenza sessuale su minore, i carabinieri della stazione di Avola hanno arrestato un uomo avolese, che è stato portato nel carcere siracusano di Cavadonna.
Le indagini – coordinate dal Procuratore Fabio Scavone e dal pm Tommaso Pagano della Procura della Repubblica di Siracusa – hanno avuto origine a seguito di una denuncia da parte dei genitori della vittima, cioè una bambina, all’epoca dei fatti dodicenne, affetta da grave ritardo mentale. I genitori hanno raccontato di come la bambina accusasse l’uomo, un vicino di casa della famiglia, di aver abusato di lei. Le immediate indagini si sono da subito indirizzate verso la ricerca di prove sentendo a verbale le persone che, nei diversi tempi e luoghi, erano venuti a contatto con la bambina, la sua famiglia e l’uomo indagato. Determinante è stato il sequestro degli indumenti della minore sui quali, grazie all’intervento del Ris di Messina, sono state evidenziate alcune tracce riconducibili ad un rapporto avuto con l’uomo.
Il fatto si sarebbe consumato in un momento in cui l’arrestato, che godeva della fiducia della bambina in quanto vicino di casa, sarebbe riuscito ad entrare nell’appartamento in cui abita la famiglia della vittima e, approfittando di essere rimasto solo con la minore in condizioni di inferiorità fisica e psichica, avrebbe abusato di lei. In considerazione di tutti gli elementi raccolti, all’esito dell’attività di indagine, l’Autorità Giudiziaria ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere.