Avola: padre al 41 bis, figlio chiede voti per un candidato Su Facebook: «Spero che gli amici non ci voltino le spalle»

In questa domenica, i cittadini di Avola sono chiamati al voto per eleggere il sindaco e il consiglio comunale in un clima non certamente sereno. Sul profilo Facebook di Cristian Crapula, figlio di quello che è ritenuto il referente locale del clan Trigila, Michele Crapula, attualmente in regime di 41 bis, proprio oggi è apparso un post riferito alle elezioni.

«Spero che tutti quelli che si reputano “AMICI” non ci voltino le spalle perché poi quando avete di bisogno ve li volto io e io le spalle ce l’ho belle larghe che mi sembrano il muro di Berlino». Il testo accompagna la foto del volantino di un candidato al consiglio comunale di Avola. Si tratta di Salvatore Guastella, infermiere all’ospedale di Taormina e candidato nella lista Primavera Italia, una delle otto che appoggiano il sindaco uscente Luca Cannata. Del caso si sta occupando il commissariato di polizia di Avola. 

«La tracotanza delle cosche di Avola, nel Siracusano, non ha limiti. Chiediamo l’immediato intervento della Prefettura di Siracusa e del ministero dell’Interno per garantire la serenità e la sicurezza dei cittadini elettori e per impedire alle cosche di mettere le mani sul comune». Sono queste le parole con cui il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso, componente della commissione Antimafia, ha annunciato una interrogazione urgente su quanto accaduto al ministro dell’Interno, Marco Minniti. «Il candidato sindaco – continua Giarrusso – riteniamo debba prendere le distanze da questo candidato e da questa lista, facendola ritirare immediatamente. Se non lo farà, sarà complice di questi metodi mafiosi».

Nel pomeriggio il candidato Guastella ha replicato al senatore. «Onorevole Giarrusso – scrive – a me dispiace che lei strumentalizzi una simile cosa pur di screditare l’opposizione. Io sono andato sempre fiero della mia vita e delle mie scelte. Ho una bella famiglia, faccio l’infermiere e per fare questo lavoro ho studiato e mi sono laureato. Faccio il mio lavoro con passione e chi mi conosce sa cosa faccio e come vivo la mia vita». 

Guastella quindi attribuisce l’invito a votare per lui da parte di Crapula a un precedente rapporto legato alla sua attività di infermiere. «In questi anni – continua – ho assistito molti bambini, così come ho assistito i figli dei miei concittadini. Tutti i miei concittadini. Qualche genitore oggi ha espresso il suo ringraziamento in un modo “diverso”. Forse perché siamo cresciuti e abbiamo giocato insieme sin da piccoli e forse perché ho assistito suo figlio quando stava male. Mi estraneo assolutamente dalle parole dell’On. Gianrusso distaccandomi dal suo pensiero, perché della mia vita ho deciso di farne un capolavoro! In tutto sincerità, la invito cordialmente a non accostarmi a certe logiche. Trovi lei il modo più opportuno, ma la prego di non accostarmi a certe logiche a me lontane. Sono certo che se mi conoscesse, di sicuro non parlerebbe di me in questo modo». Intanto le elezioni stanno andando avanti regolarmente ma la vicenda potrebbe avere a breve anche uno sviluppo giudiziario.


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