Per il secondo anno consecutivo, a Palermo cresce il numero delle auto immatricolate: il 2016 ha fatto registrare un +11,8 per cento rispetto al 2015, anno in cui si era registrato il primo dato con segno positivo (+15,5 per cento) dal 2007 (rispetto al decennio 2006-2016). Il numero di autovetture immatricolate (11.275) è però ancora decisamente più basso rispetto a quelle di dieci anni prima. L’analisi sul trend del mercato dei motocicli registra più o meno la stessa situazione: consolidati i segnali positivi registrati già a partire dal 2014: nel 2016 sono stati immatricolati 3.257 mezzi a due ruote, con un incremento del 15,9 per cento rispetto al 2015. Ma, in generale, nonostante i tre incrementi consecutivi nelle immatricolazioni, rispetto al 2006 si registra ancora una diminuzione del 68,5 per cento.
Lo studio statistico, che è stato diffuso dal Comune di Palermo, è stato realizzato dall’Aci. «Una possibile lettura può essere fornita dalla possibilità di accedere a incentivi per l’acquisto delle auto. Negli anni della crisi – commenta Giulio Di Chiara, presidente di Mobilita Palermo – le famiglie sono state indotte a ponderare le spese, anche pensando ai consumi di un’automobile e non soltanto all’acquisto in sé. Gente che non si era mai sognata di lasciarla a casa, oggi usa la bicicletta o magari prende l’autobus. Credo, invece, sia prematuro mettere in relazione questi dati con l’attivazione della zona a traffico limitato – argomenta – Ancora è troppo presto per fare bilanci in tal senso».
A fronte di questo incremento di mercato, si deve prendere in considerazione un altro dato, quello che tiene in considerazione il numero delle auto circolanti in città, che diminuiscono nel decennio, sebbene non nell’ultimo anno: il numero complessivo di autoveicoli circolanti si è attestato nel 2016 a quota 385.103, con un incremento dello 0,7 per cento rispetto al 2015, mentre nel decennio compreso fra il 2006 e il 2016 il numero di auto circolanti a Palermo è diminuito di 8.142 unità (- 2,1 per cento).
Con riferimento alle normative europee antinquinamento, il 5,7 per cento delle autovetture circolanti è conforme alla direttiva Euro 6; il 14,7 per cento alla direttiva Euro 5; il 31,6 per cento alla direttiva Euro 4; il 17,3 per cento alla direttiva Euro 3; il 13,4 per cento alla direttiva Euro 2; il 3,7 per cento alla direttiva Euro 1; e infine il 13,5 per cento è stato immatricolato prima dell’entrata in vigore delle direttive europee antinquinamento.Con riferimento ai motocicli, l’1 per cento è conforme alla direttiva Euro 4; il 39,5 per cento alla direttiva Euro 3; il 20,6 per cento alla direttiva Euro 2; il 20,1 per cento alla direttiva Euro 1; infine, il 18,8 per cento è stato immatricolato prima dell’entrata in vigore delle direttive europee antinquinamento. «Deve fare riflettere il fatto che le euro 4 siano le auto più rappresentate all’interno di questo dato – dice Di Chiara – Si tratta comunque di vetture immatricolate ormai diversi anni fa. Il fatto che un’automobile venga mantenuta per così tanto tempo fa pensare che ancora dci siano diversi ostacoli all’acquisto di una vettura nuova da parte delle famiglie, soprattutto di tipo economico».
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…