Nel 2001 non attraversavo un bel momento. Da agrigento girovagavo per litalia prediligendo roma. Frequentavo gli incontri con pierluigi pirandello, nipote del premio nobel, allo storico caffè notegen di via del babbuino. Venni riconosciuto da un pacioso signore, con la faccia grassoccia ma accogliente e tenera come quella di un clown: vito riviello, poeta cortese, diceva lui, anzi comico, senza alcun ritegno. E recitava a memoria alcune sue poesie