Giuseppe fava, giornalista e scrittore. Uomo, padre, sportivo. Gli piaceva vivere intensamente nella realtà con sfumature da sognatore. Un artista incapace di concepire il male in una terra che dal male per tanti aspetti è più martoriata di altre. Un amico con un concetto alto dellamicizia. Lavoratore instancabile, senza superbia ma con umiltà talvolta spavalda. Rispettoso degli umili, intriso di socialità. Non un santo né beato, ma capace di guidare professionalmente con lintuito di chi conobbe il sacrificio e le durezze giovanili di una vita scorsa tra la fine della guerra e il dopo.