800 mila euro: questa la somma che i responsabili dei numerosi sbarchi di queste settimane sulla costa della Sicilia Orientale guadagnano per ogni viaggio attraverso il canale di Sicilia. «Abbiamo inferto un duro colpo a questo business, con il sequestro della nave-madre», dichiara soddisfatto il procuratore Giovanni Salvi, commentando il sequestro avvenuto ieri. Nessun fermato, al momento, ma le indagini proseguono, con un'unica certezza: «il collegamento sul territorio italiano ci ha permesso di intervenire contro imbarcazioni normalmente intoccabili, per via delle giurisdizioni internazionali»