Leandro Perrotta

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La storia è tratta da un romanzo di Carmelo Sardo, quella di un ventenne in servizio militare come guardia carceraria. Dal 20 al 24 maggio al teatro Angelo Musco saranno proprio sei giovani ospiti della casa circondariale di Giarre a rappresentare sul palco chi il carcere lo vive. «Dedicheranno lo spettacolo a Nicola Sparti, morto in carcere poche settimane fa», ricorda Mario Incudine, uno dei professionisti che reciterà e canterà sul palco a fianco dei detenuti. «Una sperimentazione di valenza sociale», per il direttore Dipasquale. Che risponde anche agli attacchi dello scrittore Ottavio Cappellani sulla crisi del teatro: «L'ho già querelato»

La storia è tratta da un romanzo di Carmelo Sardo, quella di un ventenne in servizio militare come guardia carceraria. Dal 20 al 24 maggio al teatro Angelo Musco saranno proprio sei giovani ospiti della casa circondariale di Giarre a rappresentare sul palco chi il carcere lo vive. «Dedicheranno lo spettacolo a Nicola Sparti, morto in carcere poche settimane fa», ricorda Mario Incudine, uno dei professionisti che reciterà e canterà sul palco a fianco dei detenuti. «Una sperimentazione di valenza sociale», per il direttore Dipasquale. Che risponde anche agli attacchi dello scrittore Ottavio Cappellani sulla crisi del teatro: «L'ho già querelato»

La storia è tratta da un romanzo di Carmelo Sardo, quella di un ventenne in servizio militare come guardia carceraria. Dal 20 al 24 maggio al teatro Angelo Musco saranno proprio sei giovani ospiti della casa circondariale di Giarre a rappresentare sul palco chi il carcere lo vive. «Dedicheranno lo spettacolo a Nicola Sparti, morto in carcere poche settimane fa», ricorda Mario Incudine, uno dei professionisti che reciterà e canterà sul palco a fianco dei detenuti. «Una sperimentazione di valenza sociale», per il direttore Dipasquale. Che risponde anche agli attacchi dello scrittore Ottavio Cappellani sulla crisi del teatro: «L'ho già querelato»

La storia è tratta da un romanzo di Carmelo Sardo, quella di un ventenne in servizio militare come guardia carceraria. Dal 20 al 24 maggio al teatro Angelo Musco saranno proprio sei giovani ospiti della casa circondariale di Giarre a rappresentare sul palco chi il carcere lo vive. «Dedicheranno lo spettacolo a Nicola Sparti, morto in carcere poche settimane fa», ricorda Mario Incudine, uno dei professionisti che reciterà e canterà sul palco a fianco dei detenuti. «Una sperimentazione di valenza sociale», per il direttore Dipasquale. Che risponde anche agli attacchi dello scrittore Ottavio Cappellani sulla crisi del teatro: «L'ho già querelato»

Buone notizie per i segni di terra – Toro, Vergine e Capricorno -, con un oroscopo 2026 fatto di conquiste. C’è poco da invidiarli: i tre, in questo 2025, sono stati spesso messi a dura prova. E l’anno nuovo arriva per raccogliere i frutti del loro impegno. Portando sorprese al Toro, che si è mosso […]

Il 2026 di voi Capricorno è caratterizzato da un’andatura decisamente positiva e baldanzosa, con l’oroscopo che segnala nuove teorie e orizzonti. Che fanno crescere in voi la stima e la fiducia nei vostri progetti di vita. Finalmente un sorriso, insomma, per voi che chiudete questo 2025 stanchi e pure un po’ tesi. Non senza qualche […]

Per voi Toro il 2026 sarà un anno meraviglioso, che l’oroscopo prospetta pieno di grandi sorprese. Ma anche di conquiste che attestano il coraggio e il valore che avete dimostrato, muovendovi in maniera progettuale e rischiosa negli ultimi mesi di questo 2025, ormai al termine. Vediamo cosa vi riservano le stelle, stagione per stagione, nell’approfondimento […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]