Ieri, nellascoltare lo sproloquio di massimo costa, candidato a sindaco di palermo (di cui vi abbiamo raccontato in questi articoli: costa, socrate e il teatro massimo e costa, barra al centro) ci è tornato in mente la storia di quel signore che decantava a suo più caro amico le doti eccelse del futuro marito di sua figlia.