«Sei la mia vita». Sono le parole che forse un innamorato ha lasciato sotto la scritta che campeggia da anni sulla cabina di Capaci da dove è stato azionato il telecomando per la strage del '92. «È stato uno shok - spiega il portavoce dell'associazione - ci rechiamo spessissimo in quel luogo di riscatto per i siciliani»