Sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale di Catania con ogni probabilità avranno più soldi alla fine di ogni mese. Così ha proposto una delibera di giunta con un documento datato 12 settembre 2023. Il giorno in cui il primo cittadino Enrico Trantino e tutti gli assessori si sono riuniti, anche alla presenza della segretaria generale Rossana Manno e del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, per decidere sull’incremento delle indennità di funzione degli amministratori locali. Dopo Palermo e Messina, l’aumento degli stipendi potrebbe arrivare anche nel capoluogo etneo. Come per ciascun comune siciliano, il contributo aggiuntivo viene assegnato dopo la presentazione di una istanza che deve essere fatta arrivare al Dipartimento regionale delle autonomie locali.
Stando a qualche voce di corridoio, il documento con la proposta sarebbe stato già pronto anche a luglio. A determinare il rinvio, però, sarebbero state le criticità vissute in città, primo tra tutti l’incendio all’aeroporto di Catania con tutto quello che ne è conseguito. Come da verbale della riunione di giunta che si è tenuta all’ora di pranzo di martedì 12 settembre, a illustrare il merito di questa delibera è stata l’assessora Viviana Lombardo – fresca di rinuncia allo scranno da consigliera comunale a Palazzo degli elefanti in favore della prima dei non eletti nella lista di Fratelli d’Italia, Agata Scalia. Ad ascoltarla erano presenti tutti, il sindaco Enrico Trantino con la giunta al completo: Paolo La Greca, Sergio Parisi, Andrea Guzzardi, Alessandro Porto, Giovanni Petralia, Giuseppe Marletta, Giuseppe Gelsomino, Bruno Brucchieri e Salvo Tomarchio.
Con undici su undici presenti, il sindaco ha aperto la seduta e si è proceduto all’esame della proposta di deliberazione che riguarda l’adeguamento delle indennità previsto nella legge di stabilità regionale varata lo scorso anno. Una rimodulazione del 68 per cento dell’importo a regime. Il che significa che al compenso già previsto per gli amministratori locali verranno fatte delle aggiunte: 1.953,19 euro per il sindaco; 1.352,21 euro per il vicesindaco; 1.171,91 euro per ogni assessore e la stessa cifra anche per il presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi. Ed è nell’incipit dello stesso documento che viene fatta la premessa: «Il Comune di Catania si trova in dissesto dal 12 dicembre del 2018». Anche se, c’è da aggiungere che questi aumenti non comporteranno nessuna spesa aggiuntiva per l’ente comunale.
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