Con un fax del Direttore Amministrativo l'università di Catania sfratta Step1 e Upress dall'aula 24 dell'ex Monastero dei Benedettini. La motivazione: la presenza di barriere architettoniche di cui l'Ateneo si accorge solo oggi- 2009, Recca rieletto «Step1 e Zammù risorse da proteggere»- L'Università strangolata, crisi di democrazia - Solidarietà a Step1 dal Coordinamento Unico dAteneo
Aula 24: tutti fuori
«Immediata chiusura» dell’aula 24 dei Benedettini, sede dal 2004 della redazione di Step1 e, fino a ieri, anche di Radio Zammù. È quanto dispone una nota del direttore amministrativo dell’Università, Lucio Maggio, indirizzata alla presidenza della Facoltà di Lingue. A motivare ufficialmente la chiusura dell’aula sarebbe il fatto che il locale – come si legge in una relazione del dirigente dell’Area Prevenzione e Sicurezza, ing. Ricci – «presenta delle condizioni di esercizio non pienamente rispondenti alla norma (barriere architettoniche, minima areazione, unica via di esodo)». Ma nella nota del dott. Maggio si contesta anche l’affidamento dell’aula «ad un’associazione studentesca, che ivi svolge attività editoriali». Nei giorni scorsi infatti la Facoltà di Lingue aveva recepito la richiesta di assegnazione dell’aula presentata dall’associazione per la promozione del giornalismo universitario Upress. Ma non c’è stato neanche il tempo per approvare il verbale della seduta del Consiglio di facoltà, né tantomeno per formalizzare la convenzione con Upress: mercoledì infatti l’Area Prevenzione e Sicurezza si è all’improvviso accorta della non conformità dei locali dell’aula 24 alle norme di sicurezza. E ventiquattr’ore dopo è partita la lettera di Maggio. Con la conseguenza che, da domani, Upress sarà fuori dall’Università e Step1 senza i locali per una redazione. Anche se, nel carteggio che sancisce lo “sfratto”, non si nominano né l’associazione, né il giornale.