Il provvedimento eseguito dalla Dia riguarda Giuseppe Petullà. L'uomo in passato è stato coinvolto nell'inchieste Morsa 2, Nostradamus e Parsifal, con accuse di associazione mafiosa ed estorsione. Sigilli a beni per 300mila euro
Augusta, sequestrata società di scommesse Il titolare è considerato vicino al clan Nardo
Sequestro da 300mila euro a un 46enne ritenuto contiguo al clan Nardo, attivo nella provincia di Siracusa e legato ai Santapaola di Catania. L’uomo, Giuseppe Petullà, è stato indagato nelle inchieste Morsa 2 e Nostradamus, con le accuse di associazione mafiosa ed estorsione. Il provvedimento, eseguito dagli uomini della Direzione investigativa antimafia, riguarda il cento per cento delle quote della Agenzia del centro srl, società attiva nel settore delle scommesse con sede ad Augusta.
Petullà è stato considerato anello di congiunzione tra Fabrizio Blandino e i vertici del clan Nardo, mentre il primo era sottoposto agli arresti domiciliari. Lo stesso Blandino, oggi collaboratore di giustizia, ha parlato del 46enne nell’ambito dell’operazione Parsifal su un giro di estorsioni nei confronti degli imprenditori di Augusta. Anche in quella occasione il tribunale aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo.