Un'operazione congiunta di carabinieri e polizia ha permesso di individuare alcuni soggetti del gruppo che avrebbe rubato le matasse da rivendere sul mercato nero. Per loro obbligo di permanenza nel Comune e in casa nelle ore notturne
Augusta, rubano una tonnellata di rame da linea elettrica Arrestati tre catanesi, una parte della città rimasta al buio
La zona di punta Cugno ad Augusta è rimasta al buio. Dopo le segnalazioni del personale dell’Enel, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato tre catanesi in trasferta nel territorio megarese per furto di rame.
Giunti sul posto, i militari hanno notato che parte della linea elettrica era stata tranciata e che alcune matasse di rame erano state asportate.
Poco dopo, il personale delle volanti del commissariato di Augusta, passando per la
zona industriale hanno sorpreso due uomini intenti ad armeggiare tra la vegetazione lungo il
bordo della strada. A qualche metro di distanza, gli agenti hanno notato un furgone Iveco
Daily di colore bianco parcheggiato lungo la strada con le portiere posteriori aperte e
con almeno due persone all’interno.
Alla vista della volante, i primi due uomini si sono nascosti tra la vegetazione e sono riusciti a scappare per le campagne circostanti; il furgone,
invece, si è improvvisamente messo in marcia a velocità sostenuta. Nella fuga, dal portabagagli sono cadute alcune matasse di rame. Dopo un breve inseguimento, il furgone si è fermato e l’autista è scappato facendo perdere le proprie tracce. Gli agenti sono riusciti a bloccare e arrestare il passeggero, un
19enne originario di Paternò, e a recuperare 18 matasse di rame.
A poche decine di metri di distanza, una pattuglia dei carabinieri ha intercettato due auto sospette che, dopo avere tentato la fuga, si sono fermate. I
passeggeri sono riusciti a dileguarsi a piedi, mentre i due autisti – anch’essi catanesi – sono stati bloccati. In una delle due auto, i militari hanno trovato altre 23 matasse di rame. I ladri sono stati arrestati – per loro è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza con l’obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne – e complessivamente è stato recuperato un quantitativo di circa 1000 chili di rame.