Al centro del dibattito politico megarese c'è la rimozione del materiale pericoloso per la salute pubblica che ricopre il tetto di un immobile, ridotto a rudere da decenni, in pieno centro cittadino. «Il retroscena della bocciatura è una questione solo partitica», commenta a MeridioNews il consigliere dell'opposizione Marco Niciforo
Augusta, la maggioranza boccia mozione anti-amianto M5s: «Richiesta troppo specifica, non si poteva votare»
Ad Augusta, cittadina della provincia di Siracusa che fa parte del cosiddetto quadrilatero della morte, la salute pubblica dei cittadini, già messa a rischio dalla vicinanza alla zona industriale, sembra avere anche un altro nemico. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, è stata bocciata dalla maggioranza del Movimento 5 stelle una mozione di indirizzo presentata dal consigliere di opposizione Marco Niciforo per interventi urgenti di rimozione dell’amianto nell’edificio che si trova all’angolo fra via Cristoforo Colombo e via principe Umberto, all’ingresso del corso principale proprio di fronte alla villa comunale.
L’edificio, oramai ridotto a un rudere, è di proprietà privata e versa in stato di degrado e di abbandono da decenni. Le coperture provvisorie della struttura, che hanno un’estensione di circa cento metri quadrati, sono fatte di lastre in fibra di cemento e amianto e sono poste in totale sostituzione del solaio. «Ho proposto una mozione in cui chiedevo – racconta il consigliere Marco Niciforo a MeridioNews – l’impegno da parte dell’amministrazione per attivarsi a mettere in pratica le procedure per bonificare il sito attraverso la rimozione di quei pannelli oppure di fare un’ordinanza prescrittiva per chiedere ai proprietari di rimuoverla».
Nel secondo punto della mozione, il consigliere chiedeva di «acquistare il fabbricato al patrimonio comunale. Ma – precisa – abbiamo provveduto a eliminare questa parte non appena siamo venuti a conoscenza del fatto che in realtà i proprietari già nel 2016 avevano consegnato in Comune un progetto di ristrutturazione che risulta bloccato per questioni legate ad autorizzazioni che devono essere rilasciate dalla Sovrintendenza». Constatato dunque che non c’è inerzia da parte dei cittadini proprietari dello stabile, il consigliere ha eliminato la parte della mozione relativa all’eventuale acquisizione da parte dell’ente comunale. «Resta fermo però – sottolinea – il fatto che la questione della bonifica resta urgente. Io sono convinto del fatto che il retroscena di questa bocciatura sia innanzitutto dovuto a una questione prettamente politica».
Dal gruppo consiliare del m5s rispondono che «valutata la natura specifica della mozione, indirizzata a un singolo edificio piuttosto che a tutti gli edifici meritevoli di altrettanta attenzione, pur non essendo ubicati in luoghi strategicamente visibili, abbiamo ritenuto la mozione non in linea con i principi della gestione del buon padre di famiglia. La mozione – aggiungono – così com’è non si poteva votare, tutto quello che ne sta seguendo è solo vittimismo politico». Sarebbe questa la motivazione addotta alla bocciatura ma, come ha precisato il consigliere Niciforo, «per andare incontro a questa esigenza, è stato presentato un emendamento in cui si aggiungevano anche tutti gli altri edifici che si trovano nello stesso stato». In effetti, esiste anche una mappatura e un piano amianto sul territorio augustano che è stato redatto ed è pronto ma non è mai arrivato in consiglio comunale.