La guardia di finanza ha eseguito sei misure cautelari, delle quali una in carcere e cinque ai domiciliari. L'inchiesta fa luce su alcune procedure indette dall'Autorità portuale aretusea per la realizzazione di infrastrutture
Augusta, indagini su gare d’appalto truccate al porto Arrestati sei professionisti, sequestrata una società
La guardia di finanza di siracusa, a conclusione di una indagine coordinata dalla locale procura della repubblica, sta eseguendo sei arresti (uno in carcere e cinque ai domiciliari) e due misure interdittive nei confronti di altrettanti professionisti. In corso anche il sequestro di una società e di somme per circa un milione di euro.
L’operazione, denominata Port utility, svela un articolato sistema di alterazione delle gare d’appalto bandite dall’autorità portuale di Augusta per la realizzazione di importanti opere infrastrutturali del locale porto commerciale finanziato con contributi nazionali e comunitari.
I dettagli nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede della guardia di finanza di Siracusa alle ore 11 dell’8 novembre alla presenza del procuratore aggiunto Fabio Scavone, del sostituto procuratore Tommaso Pagano, del comandante provinciale Luca De Simone e del comandante del nucleo Antonino Sciabarrà.