Assessorato regionale al Lavoro: climatizzatori accesi anche di notte

Spett.le redazione,
intendo segnalare alla sua attenzione un fatto che fotografa un caso emblematico della dicotomia tra la politica degli annunci, clamorosamente poi sconfessata dai fatti o meglio dai non fatti, e il pessimo vizio irredimibile della nostra pubblica amministrazione che continua indifferente a dissipare il denaro dei contribuenti, anche in un periodo di crisi acuta e nonostante i fiumi di parole e i quintali di carta prodotti per norme, circolari, atti di indirizzo, richiami, disposizioni su tagli alle spese e riduzione degli sprechi.
Per la Sicilia poi, entrando nello specifico, la situazione assume i contorni grotteschi della farsa, perché lo spreco di cui racconto riguarda proprio il tanto decantato cavallo di battaglia del nostro Presidente Crocetta, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili che trovano nel famigerato Patto dei Sindaci, e nel protagonismo delle autorità locali e della pubblica amministrazione, la loro massima sublimazione teorica.
Il fatto chiama nuovamente in causa l’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro e, in particolare, i locali dell’Ex Agenzia regionale per l’impiego, l’orientamento, i servizi e le attività formative di Via Imperatore Federico, 52 a Palermo.
Come purtroppo già avvenuto numerose volte in passato, addirittura per interi fine settimana, dalle ore 00:30 di mercoledì 24 luglio l’impianto centralizzato di condizionamento degli uffici dell’Ex Agenzia regionale per l’impiego (ad occhio e croce 300 kW di potenza) è rimasto ininterrottamente in funzione sino al momento in cui vi scrivo (venerdì 26 luglio, ore 15:00 e oltre), portando refrigerio anche nelle ore notturne a dei locali disabitati e sputando fuori incessantemente colonne di calore, chilogrammi di CO2 e denaro dei contribuenti.
Tutto questo perché qualcuno, o il timer, non ha comandato lo spegnimento dell’impianto alla chiusura degli uffici e perché quel qualcuno non ha mai risposto alle telefonate fatte al numero fornito alla portineria del residence. I tentativi di contattare il consegnatario dell’impianto la notte stessa della constatazione del fatto, si sono infranti di fronte al silenzio di un telefono cha, a dispetto della reperibilità, ha continuato a squillare a vuoto.
Quel che è peggio però, è che l’increscioso episodio è proseguito identicamente anche la notte di giovedì 25 luglio, nonostante della cosa fosse stata informata personalmente il Dirigente Generale dell’Assessorato al Lavoro, l’Avv. Anna Rosa Corsello.
Facendo un’approssimazione per difetto, e non intendendo certo privare i dipendenti della Regione del diritto a lavorare in un ambiente ospitale, nelle ultime 68 ore (dalle ore 18:00 di martedì 23 alle ore 14:00 di venerdì 26) per almeno 24 ore l’impianto ha vergognosamente sprecato a vuoto combustibili fossili (verosimilmente gas o olii combustibili per produrre l’elettricità che lo alimenta) e i soldi di noi cittadini tutti.

Non saprei quantificare esattamente l’entità dello spreco di energia e di denaro pubblico né l’inquinamento evitabile, ma si tratta di una situazione intollerabile nonché reiterata nel tempo. Per di più, come abitante dell’edificio che ospita i locali dell’Assessorato subisco anche l’effetto indesiderato ed evitabilissimo dell’inquinamento acustico (i motori di questo mostro emettono un rumore incessante) e del surriscaldamento dell’aria, che ti privano anche del piacere di tenere le finestre di casa aperte e il tuo impianto di climatizzazione spento.
In ultimo segnalo che nei locali dell’Assessorato nonostante l’impianto centralizzato, affiorano come funghi dalle pareti numerosi altri impianti di climatizzazione che servono le singole stanze degli uffici e mi domando: è possibile porre fine a questa indecenza? Che credibilità può mai avere e che esempio può mai dare un padre di famiglia che per primo trasgredisce, disapplica o ignora quelle stesse regole ed insegnamenti che vorrebbe far seguire ai figli? Come si può credibilmente o incredibilmente parlare di rivoluzione green, di Patto dei Sindaci, di 25.000 nuovi posti di lavoro e di 5 miliardi di investimenti, quando non si riesce a mettere ordine neppure in casa propria? Quando si deciderà il Presidente Crocetta a passare concretamente dalle parole ai fatti? Che ruolo ha l’Energy Manager della Regione Siciliana? Di quali mezzi, risorse e poteri ispettivi e sanzionatori dispone, ammesso che ne abbia alcuno? Perché invece di parlare di scenari e teorie su energie rinnovabili, risparmio energetico, efficienza nell’uso delle risorse, non si inizia ad occuparsi delle cose concrete, più a portata di mano e direttamente influenzabili?
L’impressione che se ne ricava, altrimenti, è quella che si continui sempre a puntare al bersaglio grosso per mettersi la medaglia al petto, come fece Lombardo con Jeremy Rifkin, ma poi non si risalga mai alle vere responsabilità dei fallimenti di cui è purtroppo costellata, senza soluzione di continuità, la storia della nostra Regione.
Allora la domanda finale è: chi è il responsabile?

Riassumendo:

Negli ultimi 4 giorni l’impianto ha sprecato e bruciato a vuoto combustibili fossili (verosimilmente gas o olii combustibili per produrre l’elettricità che lo alimenta) nonché denaro pubblico per oltre 60 ore, calcolate ampiamente per difetto:
dalle ore 18:00 del 23/07 alle ore 6:00 del 24/07,
dalle ore 18:00 del 24/07 alle ore 6:00 del 25/07,
dalle ore 18:00 del 25/07 alle ore 6:00 del 26/07,
dalle 18:00 del 26/07 alle 19:30 del 27/07, sabato , ma l’impianto continuerà a funzionare sino a quando non arriverà qualcuno a spegnerlo.

Un  condomino dell’edificio di via Imperatore Federico che ospita gli uffici dell’Assessorato


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]