Alleanze imprenditoriali. Stringere relazioni, trasformarle in collaborazioni è il tema scelto quest’anno per l’assemblea dei soci di Compagnia delle opere Sicilia in programma venerdì 4 aprile alle 19 al Museo Diocesano di Catania. Un’assemblea che quest’anno avrà una formula speciale, dedicata proprio all’opportunità data ai soci di stringere tra loro nuove relazioni: dopo il resoconto dell’attività associativa e la […]
Le «alleanze imprenditoriali» di Compagnia delle opere: «Tra relazioni e collaborazioni»
Alleanze imprenditoriali. Stringere relazioni, trasformarle in collaborazioni è il tema scelto quest’anno per l’assemblea dei soci di Compagnia delle opere Sicilia in programma venerdì 4 aprile alle 19 al Museo Diocesano di Catania. Un’assemblea che quest’anno avrà una formula speciale, dedicata proprio all’opportunità data ai soci di stringere tra loro nuove relazioni: dopo il resoconto dell’attività associativa e la presentazione del programma delle attività per il 2025 e dopo la testimonianza imprenditoriale di Paolo Casadei, componente dell’esecutivo nazionale, founder e Ceo di Zal Telecomunicazioni, l’intera serata sarà dedicata a una lunga sessione di networking accompagnata dalla cena sulla terrazza panoramica del Museo.
Da qui, quindi, la scelta del tema delle alleanze. «Se nel 2023 abbiamo parlato di cambia-menti, menti a lavoro per un nuova prospettiva territoriale, e nel 2024 abbiamo fortificato le sinergie locali e nazionali – spiega la direttrice di Cdo Sicilia Claudia Fuccio, richiamando il senso dei temi delle ultime assemblee – adesso dobbiamo tornare a riflettere non più sul cosa e come ma sul perché. La parola alleanza, così poco utilizzata nel business ma così essenziale per l’uomo, viene messa al centro del nostro perché. È il concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo: attivare processi di innovazione sociale e imprenditoriale sotto il valore della riscoperta del buon lavoro».

«Sarà questa dunque – conferma il presidente regionale Salvatore Motta – la traccia di un lavoro che non si limiterà ovviamente all’assemblea dei soci ma proseguirà lungo tutto l’arco dell’anno. Nel 2024 abbiamo rilanciato la nostra attività associativa sotto diversi aspetti. Un esempio su tutti è il lavoro delle filiere, a cui abbiamo creduto molto: i tavoli dedicati a energia, edilizia, sanità, turismo, ambiente, innovazione, impresa sociale che i nostri soci hanno sempre tenuto attivi hanno creato grandi opportunità per tutti coloro che vi hanno partecipato. Allo stesso modo, in questo ultimo anno, abbiamo sviluppato e intendiamo ancora continuare a sviluppare una rete capillare sui territori, provincia per provincia, creando iniziative di prossimità utili a rafforzare i legami operativi tra i soci».
«Attraverso questi appuntamenti e altri piccoli momenti di networking, abbiamo avuto in modo più profondo l’opportunità di entrare in ascolto di ogni singolo socio, conoscere le sue esigenze, collegarlo in modo appropriato con altri soci. La forza moltiplicatrice di questi incontri ha generato un’onda positiva che ci ha consentito di avvicinare molte nuove realtà e di riscontrare un grande avvicinamento soprattutto nella fascia dei giovani imprenditori dai 25 ai 35 anni. Da qui – prosegue Motta – la necessità e l’ambizione di fare un passo avanti. Nel 2025 cercheremo di creare ulteriore valore tramite queste alleanze che passeranno da numerose attività, tra cui nuove occasioni formative con big del mondo dell’impresa, che ci forniranno spunti utili sulle tematiche più attuali tra cui le prospettive date dall’intelligenza artificiale, ed eventi capaci di coinvolgere tutti i soci per sviluppare opportunità utili alla crescita».