I radi vandalici non si fermano più. A Paternò il patrimonio pubblico sembra essere in balia dei malintenzionati. Due centri sociali finiscono nel mirino di malintenzionati. Indagini aperte e il sindaco Nino Naso promette: «Li prenderemo»
Assalto a Casa Coniglio, mobili buttati dal balcone Ladri pure in viale Kennedy: rubate persino le sedie
Raid vandalico, l’ennesimo, ai danni di Casa Coniglio in Piazzale della Fraternità, a Paternò. La struttura comunale ospita al piano terra il centro diurno per anziani e al primo piano le associazioni di volontariato che si occupano dei ragazzi del quartiere. Il blitz è stato messo a segno nel fine settimana, quando la struttura resta chiuso al pubblico. I vandali di turno hanno concentrato le loro indesiderate attenzioni nelle stanze del primo piano, dove peraltro è facile entrarvi: una delle porte è coperta solo con una sorta di tavola. Non è da escludere che possa trattarsi di un gesto intimidatorio nei confronti degli attivisti. I ladri, tempo addietro, avevano rotto il vetro e sradicato un’anta in legno.
Una volta dentro gli incivili, oltre a mettere a soqquadro tutte le stanze, hanno scaraventato dal balcone buona parte del mobilio (sedie, tavoli, materiale didattico nonché prodotti per l’infanzia) dal balcone. Non è ancora chiaro se gli autori del radi hanno portato via oggetti di valore. A fare la scoperta il personale comunale all’apertura dell’immobile. Sul posto i carabinieri della compagnia di Paterno che hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini.
Quello di Casa Coniglio non è l’unico atto di inciviltà perpetrato di recente in città. Nei giorni scorsi ignoti, muniti di autocarro, si sono recati nottetempo nel centro diurno per minori di viale Kennedy, nel quartiere Ardizzone. Sono state rubate, in maniera indisturbata, oltre 100 sedie. Entrambi i centri comunali, Casa Coniglio e viale Kennedy, sono privi di allarmi o videosorveglianza, anch’essa trafugata nel corso dei mesi da ladri senza che venisse mai rimpiazzata. «Sono in contatto con le forze dell’ordine che proprio in quel luogo stanno controllando e vigilando – ha detto il sindaco Nino Naso – e stavolta credo che qualcuno verrà preso».