Il tetto dell'ambulatorio delle due psicologhe è venuto giù intorno alle 13. Ad avvertire del pericolo, solo uno scricchiolio, ma da tempo si notavano infiltrazioni d'acqua. Le due donne non sono rimaste ferite ma si trovano in evidente stato confusionale. I colleghi: «Sembrava un terremoto». Guarda le foto
Asp S. Luigi, crolla controsoffitto su due dottoresse Fuggite dalla finestra. «Pericolo segnalato da mesi»
Erano nella loro stanza dell’ambulatorio di Psicologia dell’ex ospedale San Luigi di viale Fleming, quando hanno sentito uno scricchiolio e hanno subito pensato a quel controsoffitto, la cui pericolosità sarebbe stata segnalata da mesi. Pochi istanti dopo, il crollo sulle scrivanie. La dottoressa Cristina La Rosa e la collega tirocinante Carmelina Valenti sono rimaste illese, ma sotto shock. Hanno chiesto aiuto, ma la porta era bloccata dai resti del soffitto caduto. Così si sono arrampicate e hanno scavalcato dalla finestra.
Sui vestiti hanno i segni della polvere e del materiale di risulta: «Abbiamo segnalato il pericolo sei mesi fa, prima verbalmente e poi per iscritto, perché vedevamo delle infiltrazioni d’acqua nel tetto». Ma nessuno sarebbe intervenuto. «Il rumore del crollo sembrava quello di un terremoto», dice chi si trovava nelle stanze adiacenti. Il fatto è avvenuto alle 13.05 e sul posto sono stati chiamati i vigili del fuoco e i carabinieri. Le due professioniste, sebbene non siano rimaste ferite, sono visibilmente scosse e in stato confusionale.
«Una struttura a un anno dalla ristrutturazione, inaugurata il 27 febbraio 2016, definita all’epoca moderna e di qualità, in cui crolla il contro soffitto con la pioggia di un solo inverno, è gravissimo» spiega il sindacato Fsi-Usae, che poi prosegue: «Non veniteci a raccontare che è per colpa della pioggia. Diteci piuttosto se le verifiche e i collaudi dei lavori sono stati tutti adeguatamente effettuati nel rispetto delle norme sulla sicurezza. O forse le autorità avevano tanta fretta di esibirsi nell’ennesima passerella? Sono passati solo pochi mesi da allora».