E' stata la prima a segnalare lanomalia. Sì, è stata giulia adamo, capogruppo delludc allars, a fare notare che qualcosa di particolare stava per accadere allasp di agrigento. Sono le solite storie della sanità siciliana. Dove le selezioni per il conferimento degli incarichi - e, talvolta, anche per lassegnazione di incarichi dirigenziali tramite concorsi - sono tuttaltro che trasparenti (come sta avvenendo al civico di palermo, cosa che questo giornale ha denunciato, anticipando i nomi di quelli che, poi, hanno vinto).
Asp Agrigento, sgamato concorso-beffa
E’ stata la prima a segnalare lanomalia. Sì, è stata Giulia Adamo, capogruppo dellUdc allArs, a fare notare che qualcosa di particolare stava per accadere allAsp di Agrigento. Sono le solite storie della sanità siciliana. Dove le selezioni per il conferimento degli incarichi – e, talvolta, anche per lassegnazione di incarichi dirigenziali tramite concorsi – sono tuttaltro che trasparenti (come sta avvenendo al Civico di Palermo, cosa che questo giornale ha denunciato, anticipando i nomi di quelli che, poi, hanno vinto).
Questa volta, però, loperazione è stata bloccata. Lo annuncia, non senza una punta di soddisfazione la stessa Giulia Adamo. Che spiega: E stata modificata la procedura del bando pubblicato dall’Asp di Agrigento, relativo alla selezione del personale e al conferimento di incarichi. Una conquista dell’Udc che ha immediatamente segnalato, attraverso un’interrogazione parlamentare, le anomalie nei criteri di assunzione.
Il Commissario straordinario – aggiunge la capogruppo dellUdc a Sala dErcole – aveva previsto lattribuzione di un punteggio addirittura doppio per il colloquio rispetto a quello attribuito per titoli. Se da una parte un danno è stato scongiurato, dall’altra abbiamo alzato il livello di attenzione. Nei giorni scorsi è stata data notizia di una pioggia di bandi pubblicati in diverse province dell’Isola per formare nuove graduatorie da cui attingere per assegnare incarichi nella sanità pubblica. Il gruppo dell’Udc vaglierà attentamente le procedure di questi bandi in nome di quella trasparenza e di quel principio di rinnovamento tanto decantato dall’attuale esecutivo.
Decantato a parole, aggiungiamo noi. Perché al Civico di Palermo…