Asili nido, rette più basse con i fondi Pac Villari: «Così ci saranno 100 posti in più»

Più posti disponibili e rette più basse. Dopo anni di battaglie, si arriva a un primo punto di svolta nella vicenda degli asili nido comunali. Con una delibera di giunta, l’amministrazione etnea ha deciso di utilizzare i fondi Pac per allargare i posti disponibili e rimodulare al ribasso – seppure di poco – i contributi pagati dai genitori dei piccoli catanesi. Un intervento per «salvaguardare le fasce più deboli della cittadinanza» e «una significativa inversione di tendenza», commenta il sindaco Enzo Bianco. «Questa delibera smentisce quanti, strumentalmente, hanno contestato per mesi e mesi le decisioni di un’amministrazione che ha saputo salvaguardare gli interessi sia delle fasce più deboli sia dei lavoratori», aggiunge l’assessore al Welfare Angelo Villari. Il riferimento è al movimento Catania bene comune che, insieme alle mamme e ai papà e alle operatrici del settore, ha condotto un’aspra battaglia contro l’innalzamento delle rette. «È chiaro che per noi è un successo – commenta Matteo Iannitti – Significa che quella lotta è servita. Nonostante le rette rimangano alte e noi puntiamo a una consistente diminuzione». Un cambio di marcia dell’amministrazione che arriva a pochi giorni dall’assemblea pubblica sul tema organizzata dall’associazione Città Insieme per lunedì e a cui è prevista proprio la presenza di Villari.

«Le famiglie con redditi fino a 12mila euro pagheranno non più 55 euro ma 45 al mese, tra attività educativa e di cura e i pasti – spiegano dal Comune in una nota – Per la fascia tra 12 e 17.500 euro la retta si ridurrà da 75 a 60 euro, e per quella da 17.500 a 380mila scenderà da 165 a 150 euro mensili. Invariate le altre rette». «Così l’offerta pubblica passa da 360 posti a 460, con 100 posti destinati a chi può accedere ai fondi Pac. Più altri 20 per lo spazio giochi», spiega Villari. Tutti però – compreso appunto chi accede al piano di azione e coesione – pagheranno la retta. È così che i costi verranno ridistribuiti e permetteranno all’amministrazione di operare i tagli. Una manovra che non era riuscita al predecessore di Villari nella stessa giunta, l’assessore Fiorentino Trojano. In un primo momento anche lui intenzionato ad utilizzare i Pac per abbassare i contributi dei genitori, si era visto fermare dal parere non favorevole del ministero. Il progetto per accedere al finanziamento, infatti, prevedeva la creazione di due strutture da destinare ad asili nido, e non solo nel Comune di Catania.

Adesso, invece, arriva il cambio di passo. «Il Piano che abbiamo ereditato, come molti ricorderanno, prevedeva all’inizio la soppressione degli asili nido – aggiunge Villari – e quindi l’amministrazione ha avuto grandi difficoltà». È lo stesso Bianco a fare esplicito riferimento ai «vincoli previsti dal Piano di rientro». «Che il progetto di Stancanelli fosse quello di sopprimere gli asili nido è indiscutibile – commenta Iannitti – Ma l’amministrazione Bianco non ha fatto nulla per evitare l’innalzamento delle rette. Potevano modificare il piano di rientro, come è stato fatto con il mutuo quando sono arrivati i fondi del Dl35, ma non è successo». Dal canto suo, Villari risponde all’altro aspetto della polemica degli ultimi anni: «Non c’è stato alcun crollo del numero degli ausiliari occupati nelle cooperative. Si è chiesto solo un piccolo sacrificio: prima lavoravano 24 ore settimanali e adesso 20». Per il prossimo anno, l’assessore punta quindi al numero di 460 posti e ricorda che «per i bambini da zero a tre anni le iscrizioni sono sempre aperte, tutto l’anno».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]