Il gup ha emesso la sentenza a trent'anni per il presunto boss Alessio Attanasio ritenuto colpevole di avere ammazzato per errore Giuseppe Romano nel marzo del 2001. I legali hanno annunciato che, dopo il deposito delle motivazioni, faranno il ricorso in appello
Siracusa, i sicari sbagliarono persona da uccidere Detenuto al 41bis è stato condannato per omicidio
Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Catania ha condannato a 30 anni di reclusione il presunto boss mafioso Alessio Attanasio, 51 anni, detenuto nel carcere di Novara in regime di 41bis, per l’omicidio di Giuseppe Romano, avvenuto nel marzo del 2001 a Siracusa.
Il processo si è celebrato con rito abbreviato. La stessa pena era stata richiesta dal pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Catania Alessandro La Rosa. Gli avvocati Licinio La Terra e Maria Teresa Pintus, legali di Attanasio, hanno annunciato che attenderanno il deposito delle motivazioni per il ricorso in appello.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, il vero obiettivo sarebbe stato un altro ma i due killer si sarebbero fatti ingannare dall’auto – una Fiat 126 – nella disponibilità dell’imprenditore e guidata da Giuseppe Romano. Attanasio ha sempre negato di avere commesso l’omicidio.