La discarica di Siculiana è stata la prima a rispondere all'appello della Regione Siciliana per aumentare gli abbancamenti provenienti dall'impianto di trattamento meccanico-biologico di Lentini, dove la discarica ormai è satura
Rifiuti, i primi passi verso il rientro dell’emergenza Catanzaro dà l’ok a Sicula per nuovi conferimenti
Per il ritorno alla normalità, se la precarissima gestione dei rifiuti in Sicilia può essere definita normalità, servirà almeno una settimana. È quanto trapela in queste ore da Sicula Trasporti, la società – da un anno amministrata dal tribunale di Catania – che è proprietaria dell’impianto di trattamento meccanico-biologico e della discarica di Lentini. Quest’ultima da cinque giorni chiusa agli autocompattatori dopo che è stato raggiunto il punto di saturazione degli spazi destinati ai rifiuti. Ciò ha portato come logica conseguenza, se si considera che nella discarica conferiscono più di un terzo dei comuni della Sicilia, a un rapido aumento della quantità di spazzatura nelle strade e a episodi, molti quelli accaduti a Catania, di roghi di cassonetti.
Da ieri però il Tmb di Sicula Trasporti sta trattando molte più tonnellate rispetto alle seicento annunciate dalla società, in relazione alla disponibilità che le altre discariche siciliane – quella pubblica di Gela e quelle private di Catanzaro Costruzioni e Oikos – avevano dato nei mesi scorsi alla Regione in vista dell’annunciata saturazione di Lentini. Stando a quanto risulta a MeridioNews, sono state circa 2300 le tonnellate conferite ieri a Sicula Trasporti per essere sottoposte al trattamento meccanico-biologico e poi partire per il deposito finale. L’aumento è legato alla chiusura dell’accordo, di natura privatistica, tra Sicula e Catanzaro Costruzioni. La società che gestisce la discarica di Siculiana (Agrigento) è stata la prima ad andare incontro alla richiesta di un ulteriore sforzo partita dalla Regione nei giorni scorsi e veicolata con toni che non lasciavano spazio a possibili resistenze. In quanto – è stato sottolineato dalla Regione – in ballo c’è sempre un servizio di pubblica utilità, indipendentemente se sia svolto da privati o meno. Tuttavia, al momento, quella inviata dal dipartimento regionale resta una nota a firma dell’assessora Daniela Baglieri e del dirigente generale Calogero Foti, in attesa di una nuova ordinanza.
L’attesa adesso è per Oikos e Gela. In entrambi i casi, i gestori – da un lato la ditta che fa capo alla famiglia Proto e dall’altro la Srr Caltanissetta Sud che è proprietaria del sito pubblico – sono chiamati a firmare il nuovo contratto con Sicula Trasporti. La Regione ha disposto che i due privati aumentino i rifiuti in ingresso provenienti da Lentini per un totale di 2300 tonnellate a settimana, mentre il quantitativo che dovrebbe finire a Gela dovrebbe essere di 3400 tonnellate. In quest’ultimo caso, nei giorni scorsi i consiglieri di maggioranza gelesi hanno chiesto al sindaco un incontro per fare luce sulla vicenda, sottolineando il timore di una rapida saturazione dell’impianto pubblico nel caso in cui si accettasse di aumentare i conferimenti quotidiani per andare incontro alle esigenze della Regione.