La quattrocentista di Niscemi, campionessa del mondo nella staffetta mista in Polonia, ferma il cronometro in 51"74 con un miglioramento di 80 centesimi rispetto al vecchio personale. Con questo tempo entra nella storia dell'atletica leggera italiana
La siciliana Mangione è la quinta di sempre nei 400 Frantumato il vecchio record al meeting di Ginevra
Un tempo super che entra di diritto nella storia dell’atletica leggera italiana. Alice Mangione, la quattrocentista di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, ferma il cronometro nei 400 metri in 51″74, ben 80 centesimi in meno rispetto al suo precedente personale di 52″54. Quest’ultimo stabilito a fine maggio a Savona.
Il palcoscenico di questa prestazione è stato il meeting internazionale di Ginevra, in Svizzera. Il tempo della siciliana, tesserata per il gruppo sportivo Esercito, vale il quinto gradino di sempre nella specialità in Italia, in coabitazione con Patrizia Spuri che il 20 agosto 1998 corse con lo stesso tempo di Mangione a Budapest, in Ungheria. Al vertice della graduatoria continua a esserci Libania Grenot, capace di completare il giro di pista in 50″30. La velocista italiana di origini cubane è l’unica ad avere abbattuto il muro dei cinquantuno secondi.
Mangione oggi è stata impegnata nella seconda serie. Corsa in seconda corsia e conclusa con un fulminante rettilineo finale. L’atleta siciliana, che vive a Roma ed è allenata da Marta Oliva, negli ultimi mesi ha raggiunto il primato italiano al coperto nella staffetta 4×400. In Polonia, all’aperto, ha invece agguantato la medaglia d’oro nella staffetta mista ai campionati mondiali. Prestazione coincisa con il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Mangione, in una recente intervista a MeridioNews, aveva raccontato della sua grande voglia di abbattere il personale.