Scoppia il caso sessismo all’interno del M5s all’Ars Marano: «Capigruppo uomini, prevale maschio alfa»

Scoppia la polemica sul
sessismo all’interno del Movimento 5 stelle all’Ars. Un post della deputata etnea Jose Marano rischia di aprire una nuova crepa in un partito che, negli ultimi anni, non ha brillato per compattezza, fino a portare alla scissione guidata Angela Foti, che ha portato alla nascita di Attiva Sicilia. La querelle, in questo caso, riguarda le scelte interne al Movimento a Palazzo dei Normanni e, nello specifico, la scelta del nuovo capogruppo che guiderà i pentastellati nel 2021 prendendo l’eredità di Giorgio Pasqua. La scorsa settimana i cinquestelle si sono riuniti per votare e a spuntarla, praticamente all’unanimità, è stato il favarese Giovanni Di Caro. Una scelta che, secondo Marano, sarebbe figlia del maschilismo dominante. 

«L’elezione di un nuovo capogruppo uomo
umilia ruolo e dignità delle donne in seno al gruppo del Movimento – si legge in un post su Facebook – Gli elettori siciliani del M5s nel 2017 hanno scelto con il loro voto otto parlamentari regionali donne e dodici uomini. Il Movimento è il gruppo parlamentare che ha eletto più donne in Assemblea regionale Siciliana ma, allo stesso tempo, queste vengono umiliate – specifica la deputata – non vengono pensate e scelte nei ruoli chiave». In effetti, a eccezione, della parentesi targata Valentina Zafarana, il Movimento 5 stelle a sala d’Ercole è stato sempre guidato da uomini: da Giancarlo Cancelleri a Francesco Cappello, da Giorgio Pasqua al neocapogruppo Di Caro. E per Marano il futuro sarebbe già segnato. «Diventa matematica il fatto che dopo Di Caro il gruppo ha già scelto un altro uomo», afferma l’esponente etnea eletta per la prima volta all’Ars a novembre 2017. 

Per Marano, qualcuno avrebbe giocato sporco. «Era stato infatti deciso che il prossimo sarebbe stata una donna al primo mandato.
Evidentemente al maschietto alfa di turno la cosa non andava bene», è l’attacco frontale, che fa riferimento anche alle scelte fatte al consiglio di presidenza in questi anni. «Dopo l’insediamento, furono proposti ed eletti Giancarlo Cancelleri vicepresidente dell’Assemblea, Salvatore Siragusa deputato questore, Stefano Zito deputato segretario», ricorda Marano. Che poi elenca la sindaca di Roma Virginia Raggi, la prima cittadina di Torino Chiara Appendino, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, la viceministra all’Economia Laura Castelli e l’ex ministra della Sanità Giulia Grillo come esempi di donne eccellenti nel M5s nazionale. In Sicilia, però, le cose andrebbero diversamente. «Da anni porto avanti battaglie per la piena parità, durante questa legislatura ho presentato un disegno di legge per la parità salariale e faccio parte di un gruppo parlamentare che stenta ad attribuire alle donne ruoli di responsabilità. È un paradosso – conclude Marano – per me inaccettabile».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]