Maria Carmela Librizzi ha cassato gli effetti del provvedimento che era stato preso nei giorni scorsi dal primo cittadino, dopo la notizia della fuga di alcuni migranti dalla struttura. «Passano dalle abitazioni private, famiglie vivono nel terrore», rilancia
Hotspot Messina, prefetta annulla ordinanza De Luca Sindaco: «Va chiuso, se no siamo pisciatoio d’Europa»
Annullata l’ordinanza di Cateno De Luca sulla dismissione dell’hotspot di Messina. Il provvedimento è stato preso dalla prefetta Maria Carmela Librizzi e arriva pochi giorni l’ennesima sfida lanciata dal sindaco peloritana al Viminale. Stavolta, dopo la querelle primaverile legata alle misure di contenimento per il Covid e alla necessità di controllare lo Stretto, la disputa tra De Luca e il ministero è nata sul centro di identificazione dei migranti, dopo che un gruppetto è riuscito a scappare. Il sindaco aveva ordinato la demolizione dell’area adibita nell’ex caserma Bisconte, sottolineando come la struttura sia abusiva.
«Prendo atto dell’annullamento dell’ordinanza e ringrazio il prefetto per il bon ton istituzionale avendomi telefonicamente avvertito in anticipo della sua decisione. Inoltre mi ha anche invitato a un incontro in prefettura – ha dichiarato De Luca, che proprio nei confronti di Librizzi non era stato tenero nei mesi scorsi -. Sia chiaro, la posizione del sindaco e della città non cambia. L’hotspot va chiuso e non sta scritto da nessuna parte che va trovata un’alternativa sempre qui. Per una volta Messina non sia il pisciatoio d’Italia o dell’Europa».
«Io devo tutelare l’ordine pubblico e la salute della comunità – ha aggiunto il primo cittadino -. Ci sono una ventina di migranti in giro, non si sa dove siano ancora e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare tutto. È inutile ribadire che abbiamo centinaia di famiglie che vivono nel terrore perché purtroppo i migranti fuggono da questa struttura passando attraverso abitazioni private. Gli abitanti di Bisconte – ha concluso De Luca – hanno le scatole piene di questa situazione, come le ha il sindaco di Messina».