Sorella Sanità, Razza parla di «situazione insopportabile» «Avevamo notato delle stranezze, adesso sguardo severo»

Avrebbe dovuto essere una conferenza stampa per parlare dell’evoluzione della fase 2 dell’emergenza coronavirus. Ruggero Razza, però, non si è sottratto alle domande dei giornalisti sullo scandalo che ha portato all’arresto di dieci persone tra funzionari e imprenditori nell’ambito dell’inchiesta Sorella Sanità. Tutt’altro, l’assessore alla Salute ha preferito anticipare tutti esprimendo il suo rammarico sulla vicenda che lo ha visto, suo malgrado, protagonista di alcune intercettazioni in cui veniva definito «il bambino», ovvero una persona da mettere alla porta quanto prima. 

«Ho prima di tutto il dovere di intervenire sulle vicende di stamattina per ringraziare le forze dell’ordine che, con le indagini, hanno evidenziato una situazione insopportabile», esordisce l’assessore. Il riferimento è soprattutto al ruolo attribuito dai pm ad Antonino Candela, ex manager dell’Asp di Palermo e baluardo della legalità sporcato dall’accusa di essere uno dei vertici di un giro di tangenti e corruzione che gravitava attorno a diversi bandi pubblici tra il 2016 e il 2017. 

«Chiederò di ricevere copia dell’ordinanza perché – ha aggiunto Razza – devo verificare se sono coinvolti altri soggetti che potrebbero non aver commesso reati ma essere incompatibili con i ruoli che rivestono per una valutazione disciplinale o di opportunità». Nei confronti di queste persone «eventualmente, il nostro sguardo non potrà che essere severo – ha dichiarato l’assessore – così come lo sarà rispetto alle procedure di evidenza pubblica. Abbiamo il dovere di verificare se ci sono state condotte illecite e, se è necessario, adottare provvedimenti rispetto a queste procedure». L’auspicio di Razza è che «chi ha da chiarire la propria posizione davanti autorità giudiziaria lo faccia. Altra cosa sono le valutazioni di ordine amministrativo e politico».

E proprio Candela era stato nominato dal presidente Nello Musumeci a capo del comitato tecnico-scientifico per affrontare l’emergenza Covid-19 in Sicilia. Un ruolo in cui «non ha avuto modo di gestire denaro», assicura Razza. «Alla luce della sua reputazione e delle sue esperienze pregresse, Candela si è occupato della struttura sanitaria, della interlocuzione con le direzioni strategiche per l’elaborazione del piano ospedaliero nella fase emergenziale. Da parte sua – continua l’assessore – non ci sono stati atti di spesa né deliberazioni, nessun potere di intervento autonomo». 

Un curriculum ricco di riconoscimenti quello dell’ex manager, che non poteva fare dubitare Musumeci e Razza della loro scelta. «Abbiamo fatto tutti i controlli, anche dal punto di vista morale, ma mai ci saremmo aspettati tanto. Non entro nell’ambito di responsabilità che verranno eventualmente accertate dalla magistratura – prosegue l’assessore – ma c’è anche un tema che riguarda la politica: la Sicilia ha adottato un protocollo anticorruzione. E noi stessi ci eravamo accorti che c’erano delle stranezze e abbiamo sempre richiesto tutti i controlli del caso. Essendoci un’indagine in corso – continua Razza – non tutto ci è stato detto». E sulla minaccia di un’attività di dossieraggio paventata in alcune intercettazioni, Razza non ha dubbi: «Né io né Musumeci abbiamo mai ricevuto dei dossier. Se qualcuno ha pensato di intimorirci o influenzarci con questi mezzi, ha fatto male i conti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]