I test sono stati fatti stamattina. Nell'attesa degli esiti, la sindaca Marilena Miceli ha chiesto alla direzione della casa di riposo di attivare le misure di sicurezza anche nelle abitazioni dei lavoratori. Chi non può restare in isolamento, lo farà nella struttura
Canicattini, positiva al Covid-19 anziana in casa di cura Tamponi a tutti gli ospiti e gli operatori della struttura
È risultata positiva al Covid-19 una signora ospite di una casa di riposo di Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa. L’anziana, quando è iniziata la diffusione del coronavirus si trovava ricoverata nel reparto di Geriatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Dimessa, è tornata a vivere nella struttura che si trova vicino al cimitero comunale.
All’interno della casa di riposo, la direzione ha adottato le misure per evitare l’eventuale contagio del personale e anche degli altri ospiti: la signora è stata posta in isolamento e le visite esterne nella struttura sono state interrotte. Così era previsto dalle direttive di sicurezza attivate dal centro operativo comunale all’inizio dell’emergenza sanitaria dovuta al nuovo coronavirus.
Avuta la notizia della sintomatologia dell’anziana signora, la sindaca di Canicattini Bagni Marilena Miceli già ieri ha inviato una nota al dipartimento di prevenzione Covid-19 con la quale ha chiesto di effettuare con urgenza il tampone non solo all’anziana ma anche a tutti gli ospiti e gli operatori in servizio all’interno della struttura. I test di verifica da parte dell’Asp di Siracusa sono stati effettuati questa mattina.
La prima cittadina, inoltre, ha anche scritto alla direzione della casa di risposo, al medico referente della struttura e al dipartimento di prevenzione, per chiedere che tutti gli operatori attivassero le misure di sicurezza e preventive nelle loro abitazioni. Per coloro che sono impossibilitati a restare in isolamento domiciliare, Miceli ha suggerito di restare all’interno della casa di riposo fino all’esito dei tamponi.
Intanto, migliorano le condizioni degli altri quattro canicattinesi che erano risultati positivi al Coronavirus già a partire dalla terza settimana di marzo. «Uno sforzo collettivo per il bene di tutta la comunità», è questa l’esortazione della sindaca ai suoi concittadini insieme all’invito a «restare a casa soprattutto in questi giorni di festività pasquali, durante i quali è previsto un intensificarsi dei controlli, per evitare ulteriori contagi».