Rifiuti, un anno fa il via libera allo stato d’emergenza Regione cerca imprese, ma mancano ancora progetti

Un anno dopo la concessione dello stato d’emergenza, la Regione spera di potere avere il primo elenco di imprese da cui attingere per affidare la realizzazione i lavori negli impianti per i rifiuti. Interventi per i quali il passato governo nazionale ha acconsentito alla richiesta di derogare alle procedure ordinarie in materia di appalti, motivando la decisione proprio con la necessità di operare con urgenza. Tuttavia quasi dodici mesi dopo – la delibera fu esitata l’8 marzo 2018, mentre i termini per la presentazione delle istanze da parte delle aziende è fissato per il prossimo 28 febbraio – le sei opere in programma sono ancora lontane dall’essere realizzate. Per alcune in questo anno sono stati realizzati i progetti, per altri invece si è ancora in fase di elaborazione.

I dettagli sono contenuti in un avviso pubblicato ieri dal dipartimento regionale Rifiuti. Nel complesso si parla di lavori per oltre 57 milioni di euro, dei quali più di 24 da spendere per la realizzazione della settima vasca nella discarica di Bellolampo a Palermo, di cui si ha già il progetto esecutivo. Rimanendo nella provincia palermitana, per l’adeguamento della terza vasca della discarica di Castellana Sicula sono previsti tre milioni di euro. In questo caso, però, il progetto è ancora in fase di stesura. Stesso discorso per il sito di contrada Cuddia della Borranea, a Trapani, dove è prevista la costruzione di una nuova vasca. L’opera che costerà quasi cinque milioni di euro. Sempre a Trapani la realizzazione di un’altra vasca per rifiuti non pericolosi attende lo sfruttamento di risorse per oltre nove milioni. La lista di interventi inclusi nella richiesta dello stato d’emergenza inviata all’allora governo Gentiloni è completata dal ripristino e potenziamento dell’impianto di compostaggio a Vittoria – i cui lavori costeranno poco più di due milioni di euro – e da un altro impianto simile da realizzare a Casteltermini, in provincia di Agrigento. Per quest’ultimo, tuttavia, bisogna ancora concludere l’iter progettuale. 

In tutti i casi gli affidamenti diretti avverranno con il meccanismo della procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, con la possibilità di aggiudicare con il criterio del prezzo più basso. Ed è per questo che nell’ottica della Regione le manifestazioni di interesse dovrebbero servire a favorire «la consultazione del maggior numero di operatori economici».

Va ricordato, tuttavia, che gli interventi citati rappresentano il percorso, delineato dal presidente Musumeci e dall’assessore Pierobon, per venire fuori dalla gestione straordinaria dei rifiuti, che da oltre un decennio va avanti di proroga in proroga, l’ultima delle quali firmata a fine 2018 e in vigore fino a maggio. La volontà dichiarata dell’attuale governo regionale è infatti quella di cambiare sistema di gestione, puntando a impianti e a un sistema di raccolta dei rifiuti su base provinciale. In tal senso la riforma è ancora in attesa di arrivare all’Ars, dove soltanto stamattina si è sbrogliata – perlomeno momentaneamente e a meno di prossime impugnazioni del governo nazionale – la matassa finanziaria. E così, nonostante i passi avanti fatti nella raccolta differenziata, al momento il destino dell’Isola sarà quello di sempre: navigare a vista


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]