Sebastiano Sortino è stato assassinato la notte del 10 settembre. All'indomani del delitto furono fermati tre giovani - dei quali due minorenni - accusati di aver agito per futili motivi. Il reparto speciale dei carabinieri di Messina stamattina ha lavorato sulla vettura in cui si trovava l'uomo al momento dell'agguato
Floridia, Ris analizzano auto del panettiere ucciso Due mesi fa l’omicidio per vendetta dopo richiamo
A collaborare alle indagini sull’omicidio di Sebastiano Sortino, il panettiere di Floridia ucciso la notte del 10 settembre, saranno anche i carabinieri del Ris di Messina. Gli specialisti sono arrivati stamattina nella tenenza del centro del Siracusano, dando inizio ai rilievi sull’auto della vittima. L’obiettivo è quello di ricavare elementi che consentano di ricostruire la dinamica dell’accaduto. All’indomani dell’omicidio, avvenuto intorno alle 3 all’incrocio tra via Boschetto e via Foscolo, furono fermati tre giovani – dei quali due ancora minorenni – con l’accusa di essere gli autori del delitto. Che sarebbe stato attuato per semplice desiderio di vendetta.
Stando alle indagini, infatti, i tre erano soliti recarsi nel panificio per prendere cibo che spesso non pagavano. Sarebbe stata la reazione del titolare, davanti all’ennesimo gesto di sopraffazione nei confronti dei commessi del negozio, a portare i ragazzi a decidere di sparare contro l’auto di Sortino. Colpi che, a detta del presunto assassino, uno dei due minorenni, sarebbero dovuti servire a spaventare l’uomo, ma che hanno finito per ucciderlo. Per i tre, la procura di Siracusa ipotizza il reato di omicidio volontario in concorso, porto di munizioni e di arma clandestina con matricola abrasa.