Delfini, aumentano avvistamenti nel Canale di Sicilia Esperta: «Rispettiamoli. Mansueti ma con bei denti»

Luglio è il mese più caldo dell’anno e quest’anno può essere definito anche il mese dei delfini. Negli ultimi giorni sono stati numerosi gli avvistamenti dei mammiferi marini nel Canale di Sicilia, da Gela a Maddalusa. A giudicare dalle foto segnalate spesso da imbarcazioni amatoriali si tratta di delfini tursiopi, una specie di cetacei costiera. Un fenomeno non nuovo, basta ad esempio ascoltare qualche pescatore locale per avere conferma che gli avvistamenti ci sono sempre stati, ma che ha ottenuto risalto negli ultimi tempi per via dell’aumento del numero di barche che si inoltrano per mare e dell’aumento di smartphone col quale è facile immortalare i cetacei.

«Spesso seguono i banchi di pesce non curandosi del fatto che la zona possa essere trafficata da imbarcazioni o che possano essere presenti altre minacce», spiega la biologa Jessica Alessi, ricercatrice sui cetacei presso l’Università di Genova. «A Porto Empedocle capita anche di trovarli dentro al porto». Per poter meglio studiare la presenza dei delfini nelle acque siciliane, la studiosa, originaria di Favara ma da anni residente in Liguria, ha fondato l’associazione Me.ri.s.. «Abbiamo iniziato un monitoraggio dedicato e siamo in mare quasi tutti i giorni – continua -. L’obiettivo è proprio capire la dimensione della popolazione, cioè il numero di delfini che popolano queste acque: la distribuzione e gli spostamenti. Ci farebbe molto piacere e sarebbe molto utile per la ricerca ricevere le segnalazioni di avvistamenti corredate da fotografie, coordinate (longitudine e latitudine) data ed ora». 

Nell’immaginario collettivo i delfini sono animali mansueti e giocherelloni. E spesso la tentazione è di avvicinarsi per poterli osservare da vicino ed interagire con loro. Esistono dei rischi, sia per i cetacei che per gli esseri umani? «Esistono dei regolamenti redatti da Accobams che spiegano come avvicinarsi ai delfini – dice la ricercatrice agrigentina -. Quello che solitamente suggerisco è ridurre la velocità a pochi nodi e mantenere la propria rotta senza interferire con gli animali, saranno loro ad avvicinarsi se ne avranno voglia. Se ci si riferisce ad avvicinarli a nuoto, io lo sconsiglio vivamente in quanto sono sempre animali selvatici seppur tendenzialmente non offensivi. Intendo dire che difficilmente farebbe del male a un uomo, ma se si sente minacciato è comunque un animale selvatico con dei bei denti». 

Con un mare invitante, accade infatti che le condotte scorrette si moltiplicano. E in tal senso si sono verificati anche piccoli incidenti. «Si sono registrate collisioni barche-delfino che possono causare gravi ferite o la morte dell’animale – conferma Alessi -. Ricordo che si tratta di una specie protetta e arrecargli danno è punibile penalmente. In altri casi la condotta errata dell’imbarcazione può causare stress agli animali modificandone il comportamento, che possono decidere di allontanarsi dall’area in modo temporaneo o permanente, seppur – conclude la studiosa – si tratti di una zona favorevole». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]