Formazione, reintegrati tre lavoratori all’Anfe

Dopo il caso dei lavoratori licenziati dal Cefop e reintegrati dal Giudice del Lavoro di Palermo, adesso è la volta dei lavoratori dell’Anfe. Lo stesso Tribunale del Lavoro del capoluogo, lo scorso 24 maggio, ha accolto il ricorso proposto da tre lavoratori, tra i quali Stefania Faraone, ordinando l’annullamento del licenziamento adottato dall’Anfe.

Anche il questo caso il Giudice del Lavoro ha dichiarato l’illegittimità dei licenziamenti e ha dettato il reintegro nel posto di lavoro. Ai tre lavoratori è stato riconosciuto anche il rimborso delle spettanze dal licenziamento ad oggi.

Ad assistere i tre dipendenti, l’avvocato Elena Mirto del Foro di Palermo. Riprendiamo brevemente la storia di questi licenziamenti.

Nel mese di agosto 2012, dopo un anno di Cassa integrazione, 172 dipendenti si sono visti recapitare la lettera di preavviso di licenziamento dall’Anfe. L’Ente, dal canto suo, ha motivato la decisione assunta per via della riduzione dei contributi stanziati dall’assessorato regionale Istruzione e Formazione professionale. Così, in applicazione degli articoli 4 e 24 della legge n.223 del 23 luglio 1991 (cosiddetta mobilità esterna al settore) e dopo la sottoscrizione di un’intesa sindacale, i lavoratori sono stati posti in mobilità, cioè definitivamente licenziati e posti fuori dal settore della formazione professionale.

Al tempo l’amministrazione regionale non aveva assunto alcuna posizione rispetto all’utilizzo della procedura di licenziamento collettivo. Oggi, a seguito dell’emanazione della nota n.27703 del 24 aprile 2013, in caso di sospensione o riduzione oraria, gli Enti formativi sono tenuti ad applicare la procedura prevista dalla Circolare n.10/94 prima di fare ricorso a quelle previste dalla legge regionale n.10 del 7 giugno 2011. Procedura, quella della Circolare del 1994, che garantisce i livelli occupazionali.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo il caso dei lavoratori licenziati dal cefop e reintegrati dal giudice del lavoro di palermo, adesso è la volta dei lavoratori dell’anfe. Lo stesso tribunale del lavoro del capoluogo, lo scorso 24 maggio, ha accolto il ricorso proposto da tre lavoratori, tra i quali stefania faraone, ordinando l’annullamento del licenziamento adottato dall’anfe.

Dopo il caso dei lavoratori licenziati dal cefop e reintegrati dal giudice del lavoro di palermo, adesso è la volta dei lavoratori dell’anfe. Lo stesso tribunale del lavoro del capoluogo, lo scorso 24 maggio, ha accolto il ricorso proposto da tre lavoratori, tra i quali stefania faraone, ordinando l’annullamento del licenziamento adottato dall’anfe.

Dopo il caso dei lavoratori licenziati dal cefop e reintegrati dal giudice del lavoro di palermo, adesso è la volta dei lavoratori dell’anfe. Lo stesso tribunale del lavoro del capoluogo, lo scorso 24 maggio, ha accolto il ricorso proposto da tre lavoratori, tra i quali stefania faraone, ordinando l’annullamento del licenziamento adottato dall’anfe.

Una settimana che, partendo di lunedì 29 dicembre, chiude e apre un anno: con un oroscopo che porta con sé i doni che tutti i dodici valuteranno. Il nuovo si apre con una speranza più sentita che mai. Con dei cambi planetari che stravolgeranno tutto e daranno il via a cambiamenti fondamentali che modificano un’epoca. […]

Buone notizie per i segni di terra – Toro, Vergine e Capricorno -, con un oroscopo 2026 fatto di conquiste. C’è poco da invidiarli: i tre, in questo 2025, sono stati spesso messi a dura prova. E l’anno nuovo arriva per raccogliere i frutti del loro impegno. Portando sorprese al Toro, che si è mosso […]

Il 2026 di voi Capricorno è caratterizzato da un’andatura decisamente positiva e baldanzosa, con l’oroscopo che segnala nuove teorie e orizzonti. Che fanno crescere in voi la stima e la fiducia nei vostri progetti di vita. Finalmente un sorriso, insomma, per voi che chiudete questo 2025 stanchi e pure un po’ tesi. Non senza qualche […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]