La serata conclusiva è stata organizzata a Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa, dall'associazione La Pineta e dalla cooperativa Passwork. Quest'ultima a giugno ha ricevuto il premio We Welcome di Unhcr
La giornata mondiale del rifugiato tra sport e musica «Linguaggi comuni per abbattere ogni tipo di barriera»
Sono lo sport e la musica gli strumenti di inclusione scelti dalla
cooperativa Passwork e dall’associazione La Pineta per celebrare la
Giornata mondiale del rifugiato 2022 a Canicattini Bagni, in provincia di
Siracusa. «Siamo molto soddisfatti di avere già coinvolto in maniera
attiva – dicono gli educatori e le educatrici delle strutture di accoglienza
Sai Canicattini Bagni, Obioma DM, Casa Aylan e La Pineta – gli ospiti
delle nostre strutture in un confronto sul campo insieme a diversi ragazzi
e ragazze della comunità locale e di quelle dei paesi limitrofi». Il campo
è stato quello del Padel center di via Vittorio Emanuele dove, sabato 25
e domenica 26 giugno, 24 squadre miste (uomini, donne, cittadini,
migranti ospiti delle diverse strutture di accoglienza, giovani e adulti) si
sono incrociate con scontri a eliminazione diretta fino alle finali che
hanno decretato i vincitori.
La premiazione ufficiale dei vincitori (la coppia Arianna Miano e Fabio
Pellegrino al primo posto; Ilenia Rubera e Gianni Savarino al secondo
posto e Blanca Gonzales e Giuseppe Mangano al terzo posto) sarà uno
dei momenti dell’evento organizzato per la serata di sabato 9 luglio, in piazza
XX Settembre a Canicattini Bagni. Tra interventi tematici e contributi
artistici, verrà presentato il premio We Welcome di Unhcr che Passwork
ha ricevuto a giugno dall’agenzia Onu per i rifugiati. Il riconoscimento
all’impresa sociale – che opera dal 2000 nel settore delle politiche attive del lavoro, della formazione e dei servizi socio-educativi e assistenziali
per l’inclusione sociale – è stato assegnato «per avere favorito
l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo beneficiari di
protezione internazionale».
A chiudere la serata – che sarà presentata da alcune migranti ospiti
delle strutture di accoglienza – sarà il concerto dei Jacarànda,
l’orchestra nata nel 2017 su iniziativa dell’associazione musicale etnea
come ensemble laboratorio diretto da Puccio Castrogiovanni,
polistrumentista e compositore, storico membro dei Lautari. Il genere
musicale Jacaránda nasce rilegando rapporti con tradizioni, strumenti
musicali e persone da tutto il mondo, con un forte contatto con la World
music. L’orchestra propone canzoni originali in siciliano, per una nuova
musica popolare contemporanea. «Lo sport e la musica – commenta il sindaco di Canicattini
Bagni Paolo Amenta, titolare dei tre progetti SAI che accolgono donne
con disagio psicologico e minori stranieri non accompagnati – ancora
una volta sono il linguaggio comune che abbatte tutte le barriere, crea
contaminazione e rafforza i percorsi di inclusione». Contaminazioni
musicali e competizione sportiva come terreno di incontro.