Salta il tavolo tecnico di riordino del settore. I sindacati contrari a tagli e penalizzazioni. Operai scendono in piazza per scioperare e manifestare il dissenso.
Ars, si accende il dibattito sui forestali
SALTA IL TAVOLO TECNICO DI RIORDINO DEL SETTORE. I SINDACATI CONTRARI A TAGLI E PENALIZZAZIONI. OPERAI SCENDONO IN PIAZZA PER SCIOPERARE E MANIFESTARE IL DISSENSO.
Penalizzato il settore forestale dalle previsioni contenute nel disegno di legge per la Finanziaria 2014. Il testo presentato dal Governo regionale, esitato in Commissione Bilancio ed incardinato per l’Aula sarà oggetto di vari emendamenti, alcuni dei quali abrogativi. Al dissenso di Ugl Agroalimentare si aggiunge la nota diffusa ieri dai sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila. Contrariamente a quanto asserito dallassessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Dario Cartabellotta, che nei giorni scorsi si pregiava di aver concordato il testo dellarticolo 12 con i citati sindacati confederali, non cè alcuna intesa sul testo della manovra nel settore forestale. Insomma, il Governo ha deciso da solo.
I citati sindacati hanno promosso un primo momento di sciopero per il prossimo 7 gennaio con il sit-in presso Palazzo Reale, sede del Parlamento siciliano.
Lassessore Cartabellotta ha sconfessato se stesso, costituendo lo scorso 24 settembre il tavolo tecnico sulla riforma del settore forestale con le parti sociali che non è servito a nulla. Il Governo regionale ha presentato tagli indiscriminati e penalizzanti per il settore ed i lavoratori.
Non va giù ai rappresentanti dei lavoratori il blocco dellapplicazione del contratto di lavoro della categoria fino al 2015, prorogando il precedente blocco 2012/2014. Contestato il blocco del turnover per il passaggio dal contingente inferiore a quello superiore, eliminando la possibilità, a costi invariati, di mantenere in piedi le aspettative dei lavoratori. “No” anche al rimborso chilometrico imposto per legge.