Salvatore Giuffrida resterà deputato all’Assemblea regionale siciliana. I giudici della prima sezione del tribunale civile di Palermo hanno respinto il ricorso presentato da Santo Orazio Primavera, candidato, alle ultime regionali, risultato non eletto, nella lista De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord.
Primavera contestava che Giuffrida non si fosse messo in aspettativa dal lavoro 180 giorni prima delle elezioni, come prevede la legge. Ma come hanno affermato i legali di Giuffrida, gli avvocati Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Sergio Verga in caso di elezioni anticipate, come è successo nel 2022, il termine per mettersi in aspettativa è di soli dieci giorni e Giuffrida, allora dirigente regionale, l’ha rispettato.
Il tribunale di Palermo, ha condiviso le tesi della difesa e ha rigettato il ricorso, rilevando come la legge regionale siciliana prevede, in caso di conclusione anticipata della legislatura, che tutte «le cause di ineleggibilità alla carica di deputato regionale previste dalla vigente legislazione» non si applicano se il candidato si colloca in aspettativa nel rispetto del termine di 10 giorni dalla pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali.
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