Ars/ Nella terza manovra finanziaria una norma mette assieme scuole musicali e caccia! Il tutto per 9 milioni e rotti di euro…

AL SOLITO, GOVERNO E ARS NON PERDONO IL VIZIO DI LEGIFERARE NASCONDENDO ‘OPERAZIONI’ POCO CHIARE

Tra un po’ pubblicheremo la seconda Tabella H contenuta nella pessima legge di assestamento di Bilancio 2014 che anche noi, impropriamente, abbiamo definito terza manovra finanziaria.

Anche in questa seconda Tabella H ci sono cose giuste (poche) e clientele (tante). Vi anticipiamo un passaggio poco trasparente. Parliamo dell’articolo 58 il cui titolo è già tutto un programma:

“Interventi a favore delle scuole musicali provinciali, delle istituzioni a carattere culturale e scientifico e per il servizio di vigilanza venatoria”.
1. Le assegnazioni di parte corrente alle province sono destinate prioritariamente, oltre che alle finalità già previste dall’articolo 7, comma 2, della legge regionale 31 gennaio 2014, n. 5, anche al funzionamento delle scuole musicali provinciali ed alle isti-tuzioni a carattere culturale e scientifico già finanziate dalle province regionali nonché per il servizio di vigilanza venatoria. Le assegnazioni medesime sono incrementate, per l’esercizio finanziario 2014, di 9.150 migliaia.

Come potete notare, Governo e Ars utilizzano come paravento le scuole musicali provinciali – che sono istituzioni culturali serie – per inserire ‘operazioni’ poco chiare. Lo stanziamento è notevole: 9 milioni e 150 mila euro! Una somma che, con i tempi che corrono, è di tutto rispetto.

Nella norma – che noi ci auguriamo venga impugnata dall’Ufficio del Commissario dello Stato – di chiaro c’è soltanto il riferimento alle scuole musicali provinciali. Infatti: che cosa si cela dietro la dizione vaga di “istituzioni a carattere culturale e scientifico”? E che c’entra la vigilanza venatoria con la musica e la cultura?

Ribadiamo: questo è un modo poco trasparente di legiferare e di utilizzare il denaro pubblico. Tra l’altro, il richiamo alle Province sembra fuori luogo, dal momento che sono state abolite.

Come si possono stanziare 9 milioni e rotti di euro senza nemmeno indicare a chi debbono andare questi soldi? Come possono Governo e Ars utilizzare il paravento di istituzioni importanti – le scuole musicali provinciali – per coprire ‘operazioni’ opache?

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]