L’insediamento dell’Assemblea Regionale Siciliana, per la XVIII legislatura, non ha totalmente sciolto i nodi collegati alla nascita della giunta guidata da Renato Schifani. I partiti attendono le risposte. Al momento tutto è riservato nella mente del presidente anche per non scontentare chi resterà a bocca asciutta. Occorre, infatti, garantire l’avvio dei lavori d’aula con la massima armonia, soprattutto tra le forze di maggioranza. Anche per questo motivo, meglio attendere la definizione della presidenza e dei due esponenti che andranno a ricoprire il ruolo di vice. Non bisogna scontentare nessuno, ma ci sono già i primi screzi a riscaldare il clima.
Chi invece mostra tranquillità è la squadra della Democrazia Cristiana che, per l’occasione della prima seduta, è accompagnata dal suo leader Totò Cuffaro: «Per me tutto questo rappresenta orgoglio ma anche riscatto della mia vicenda – commenta l’ex governatore facendo riferimento alla condanna scontata per favoreggiamento a Cosa nostra -. Per quanto riguarda gli assessori, sono convinto che non ci sono deleghe più importanti. Credo che a noi andranno due deleghe tra Beni Culturali, Attività Produttive, Formazione e Lavoro, Enti Locali. Qualunque saranno, tra queste, le due deleghe che avremo, svolgono parimenti un grande ruolo per la crescita e lo sviluppo della Sicilia».
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