Ars, legge di variazioni di Bilancio: Crocetta a Roma con il cappello in mano: “Fate la carità a una povera Regione…”

LA SCENEGGIATA DEGLI 80 EURO IN BUSTA PAGA DI RENZI COSTERA’ ALLA SICILIA CIRCA 180 MILIONI DI EURO. MA I SOLDI NON CI SONO. DOMANI, INTANTO, IL COMMISSARIO DELLO STATO SI PRONUNCERA’ SUL MUTUO ‘ASCARO’ E, FORSE, CI METTERA’ UNA ‘ZIPPULICCHIA’. OGGI, IN AULA, PRESIDENTE ARDIZZONE PERMETTENDO, POTREBBE ANDARE IN SCENA LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

Così come un un bel giorno Ciaula scoprì la luna, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha scoperto che la Regione è quasi fallita. Il colpo di grazia, mettiamola così, gliel’ha assestato il Governo nazionale di Matteo Renzi con la sceneggiata degli 80 euro in busta paga. Uno scherzetto che ha fatto definitivamente saltare i conti di una Sicilia ormai alla frutta.

Come se questo non bastasse, non è affatto detto che domani l’Ufficio del Commissario dello Stato lasci passare in cavalleria il mutuo ‘ascaro’ da

Il Commissario dello Stato per la Regione siciliana, Prefetto Carmelo Aronica

quasi un miliardo di euro. E’ probabile che il Prefetto Carmelo Aronica e i suoi collaboratori ci mettano una mezza zippulicchia, anche per non smentire clamorosamente l’impugnativa della legge Finanziaria del 2012, quando un mutuo di circa 500 milioni di euro proposto da Governo e Ars è stato bloccato dall’Ufficio del Commissario dello Stato in base al principio che una pubblica amministrazione non può indebitarsi per pagare la spesa corrente!

Insomma, se domani non assissteremo a un’impugnativa totale, qualchi cusuzza avi ‘a spuntari, anche perché l’Ufficio del Commissario dello Stato non può smentire se stesso.

Mutuo ‘ascaro’ a parte, gli ‘augelli senza zucchero’, per il Governo Crocetta sono rappresentati dai ‘mitici’ 80 euro in busta paga sui quali Renzi ha impostato la propria campagna elettorale per le elezioni europee. Ovviamente nella legge nazionale sugli 80 euro viene fuori che questa sceneggiata durerà da maggio a dicembre di quest’anno. Nel 2015, il Governo Renzi provvederà a rifinanziare gli 80 euro al mese. Campa cavallo…

Intanto ci vogliono i soldi per le elezioni europee di maggio, pardon, per gli 80 euro in busta paga fino a dicembre. All’inizio il Ministro dell’Economia, Padoan, ha caricato questo costo ripartendolo tra Regioni e sanità.

Renzi, però, ha capito che finanziare gli 80 euro tagliando altri servizi sanitari pubblici avrebbe annullato l’effetto elettorale del provvedimento. Di conseguenza, quasi tutto il costo è stato caricato sulle Regioni. C’è un piccolo problema: le Regioni italiane sono già allo stremo, messe a dieta da Roma per pagare il Fiscal Compact ai tedeschi nel nome dell’euro.

Morale: questi 80 in busta paga per i lavoratori con meno di mille e 500 euro al mese provocheranno un’ulteriore riduzione dei servizi da parte delle Regioni (che, di fatto, potrebbero rivalersi sulla sanità: della serie, i tagli che non ha fatto il Governo Renzi ai servizi sanitari li potrebbero effettuare le Regioni!).

Insomma, questi 80 euro promessi da Renzi, nel giro di una settimana, sono diventati una partita di giro negativo: il Governo Renzi li vuole fare pagare alle Regioni; queste ultime potrebbero ‘girarli’ alle Aziende sanitarie pubbliche oppure ai Comuni; i Comuni, alla fine, aumenterebbero le tasse comunali…

Come potete notare, manca solo la musica di Gioacchino Rossini e avremmo una ‘splendida’ rappresentazione teatrale che potrebbe rilanciare la lirica italiana: “Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono, 80 euro di qua, 80 euro di là…”. Se il compositore di Pesaro faceva della confusione alta musica, Renzi vorrebbe fare della confusione un improbabile tornaconto elettorale: “Mi par d’essere con la testa in un’orrida fucina, dove cresce mai non resta delle incudini sonore il solenne strepitar…”.

Ma, ironia a parte, questi 80 euro al mese, per la Regione siciliana sono un gran casino. Con i Comuni al dissesto (domani è attesa una manifestazione dei Sindaci a Palermo), con le Aziende sanitarie provinciali alle quali la Regione ha ridotto i trasferimenti (da qui i celebri “debiti” delle Asp siciliane: che non sono altro che debiti della Regione trasferiti alle stesse Asp!), con il mutuo ‘ascaro’ a rischio zippulicchia, la Regione deve fronteggiare anche gli 80 euro di Renzi…

A quanto pare 90 milioni di euro dovrebbero essere accantonati con l’irrigidimento del ‘Patto di stabilità’ e altri 90 milioni di euro circa andranno accantonati. Dove trovare questi soldi?

Il governatore Crocetta, che fino alla scorsa settimana si è occupato di poltrone (assessori e manager della sanità ancora da definire nella Prima Commissione legislativa dell’Ars presieduta da Antonello Cracolici che attende gli eventi seduto sulla sponda del fiume…), ora chiede solidarietà a Sala d’Ercole.

In teoria, entro le venti di stasera il Governo Crocetta dovrebbe depositare il testo definitivo della legge di variazioni di Bilancio in Commissione Bilancio e Finanze. Dando tempo ai parlamentari dell’Ars fino a mezzogiorno di domani per presentare gli emendamenti.

Lo schema è teorico. Perché oggi i governanti siciliani, armati di cappelli (legge con i cappelli tra le mani) dovrebbero recarsi a Roma.

Anche nella Capitale la scena di oggi dovrebbe essere ‘rossiniana’: da una parte il Governo Renzi che deve portare alla signora Merkel la ‘rata’ del Fiscal Compact 2014; dall’altra parte Crocetta e compagni che volano nella ‘Città eterna’ alla ricerca di piccioli. Con i burosauri ministeriali che, tra l’incredulo e il faceto, si chiederanno: “Ma ‘sti siciliani chi binniru ca’ p’arrubbari ai latri?”.

Intanto in Sicilia l’assessore alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, dovrà provare a far credere ai Sindaci siciliani che verrà un giorno in cui gli asini voleranno e la Regione troverà i soldi per i Comuni, per i precari degli enti locali, per le Province e magari anche per le società collegate agli stessi Comuni e alle stesse Province: l’importante è affidarsi alle tre virtù teologali: fede, speranza, carità…

In tutto questo, oggi, Sala d’Ercole ha all’ordine del giorno quatto o cinque iniziative sulla formazione professionale, altro settore amministrativo in rivolta. Con i 10 mila dipendenti circa ormai alla ricerca di una ‘Bastiglia’…

In occasione dell’avvio della “Donazione” del Fondo sociale europeo 2014-2020 agli ‘industriali’, i deputati dell’Ars hanno già pronto un bel ‘papello’:

“Discussione unificata delle mozioni in materia di formazione professionale:

N. 16 – Interventi a garanzia del personale in esubero del comparto della formazione professionale.

N. 33 – Notizie sulla determinazione della Commissione europea sul Fers con particolare riferimento ai fondi impegnati per la formazione professionale.

N. 247 – Pagamento delle retribuzioni pregresse agli operatori della formazione professionale.

N. 252 – Urgente approvazione ed alla pubblicazione dell’Albo degli operatori della formazione professionale.

N. 272 – Destinazione delle somme di cui al Fondo di garanzia previsto dall’articolo 132, comma 1, della legge regionale n. 4 del 2003 al pagamento delle retribuzioni del personale della formazione collocato in mobilità a zero ore.

N. 283 – Nomina di una Commissione parlamentare speciale d’indagine e di studio sulla formazione professionale.

N. 284 – Adozione del Piano regionale dell’offerta formativa per gli anni 2014 e 2015″.

Di fatto, visto che il Governo è a Roma, oggi il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, potrebbe anche ricordarsi che è pur sempre il garante di tutto il Parlamento dell’Isola, mettendo in discussione questi argomenti sulla formazione.

In questo caso, l’assessore Nelli Scilabra si precipiterebbe all’Università per assistere a una lezione; mentre la dirigente generale tutto fare del settore, Anna Rosa Corsello, scapperebbe a Cefalù, magari in auto blu…

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La sceneggiata degli 80 euro in busta paga di renzi costera' alla sicilia circa 180 milioni di euro. Ma i soldi non ci sono. Domani, intanto, il commissario dello stato si pronuncera' sul mutuo 'ascaro' e, forse, ci mettera' una 'zippulicchia'. Oggi, in aula, presidente ardizzone permettendo, potrebbe andare in scena la formazione professionale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]