Ars, i 5 Stelle chiedono indietro le indennità versate: “Daremo i soldi a Banca Etica”

QUASI UN MILIONE DI EURO BLOCCATO DA MESI. OSTRUZIONISMO, INCOMPETENZA O COSA?

Il Consiglio di Presidenza dell’Ars ne ha preso atto: i deputati del  Movimento 5 Stelle chiedono indietro le indennità versate finora ed originariamente destinate al fondo di garanzia per il microcredito. Parliamo di una somma importante: quasi un milione di euro, 923mila euro per la precisione.

La decisione è scontata. La Regione, infatti, non ha mai reso operativo il Fondo a cui doveva destinare 1,5 milioni di euro, oltre alle risorse versate dai 5 Stelle. I quali, qualche mese fa, hanno deciso di cambiare strada e di coinvolgere nell’operazione Banca Etica. Da tre mesi, i parlamentari versano a questo istituto di credito parte delle loro indennità e, in effetti, il fondo è già a disposizione del microcredito, anche se manca ancora la parte più sostanziosa delle risorse, i 923mila euro di cui sopra.

La notizia ha fatto storcere il naso a qualcuno. Perché la richiesta di restituzione è stata formulata singolarmente da tutti i 14 parlamentari e prevede un bonifico sui conti personali. Pare che una parte della politica, spiazzata dalla decisione dei 5 Stelle di rinunciare al 70% della loro indennità (cosa che nessun altro partito ha mai fatto), non veda l’ora di dire che si trattatava di una operazione spot e che, in effetti, anche i grillini intascheranno tutto.

Le cose però, a quanto pare,  sono andate in un altro modo, come acconta Giorgio Ciaccio (nella foto) a LinkSicilia.  Il quale, innanzitutto ricorda “l’ostruzionismo subito per l’istituzione del fondo e le false promesse della Regione che ci hanno costretti a ricorrere a Banca Etica alla quale versiamo le indennità da tre mesi”.

Nel merito della questione, il deputato 5 Stelle racconta che lo stesso tipo di ostruzionismo si è ripresentato nella vicenda della restituzione dei 923mila euro che di fatto sono rimasti bloccati all’Ars:

“Se non è ostruzionismo è incompetenza,- dice Ciaccio- sono mesi che cerchiamo di riavere quelle somme per spostarle al fondo di Banca Etica, ma è stato difficilissimo. Prima il nuovo segretario dell’Ars, Di Bella, ci ha detto che lui non sapeva niente di questa storia e quindi ha preso tempo su tempo. Poi, sia lui che il dirigente della ragioneria dell’Ars, hanno cominciato a parlare dell’impossibilità di trasferire le somme a Banca Etica. Trattandosi di versamenti, ci hanno detto che potevano rimborsarli solo alle persone che li avevano effettuati. Da qui la richiesta individuale dei 14 parlamentari.

Sono loro – sottolinea il deputato 5 Stelle- che ci hanno costretti a seguire questo iter. Ovviamente, una volta ricevute le somme le gireremo subito a Banca Etica sotto forma di donazione. Il che vuol dire che nemmen tra 50 anni potranno essere restituiti.

So- conclude  Ciaccio- che qualcuno tenterà di strumentalizzare questa vicenda. Ma abbiamo le prove del fatto che è stata l’Ars a richiedere questo percorso e a rallentare, di fatto, il trasferimento delle somme.  Probabilmente non ci perdonano di avere fatto quello che ogni politico siciliano dovrebbe fare, ovvero aiutare chi non ha accesso al credito”.

 

 

 

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]