Ars/ Finanziaria 1/ Ciaccio (M5S): “Ma quali sarebbero i risparmi con il prepensionamento dei dipendenti regionali?”

SE L’E’ CHIESTO E L’HA CHIESTO IL PARLAMENTARE REGIONALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE NEL CORSO DEL DIBATTITO IN CORSO A SALA D’ERCOLE SULLA TERZA MANOVRA. IN AULA, PER IL GOVERNO, SOLO L’ASSESSORE ALL’ECONOMIA

A Sala d’Ercole il dibattito sulla terza finanziaria va avanti in modo stanco. Colpiscono i banchi del Governo: è presente solo l’assessore all’Economia, Maurizio Agnello. Tutti gli altri – il presidente Rosario Crocetta e gli altri assessori regionali – sono assenti.

E’ il momento della discussione generale. Presiede i lavori il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.

Interessante l’intervento di Giorgio Ciaccio, del Movimento 5 Stelle. Ciaccio ha detto a chiare lettere che questa terza finanziaria è una svendita della Sicilia.

Il parlamentare grillino – che fa parte della Commissione Bilancio e Finanze – ha denunciato il fatto che il Governo si è presentato in Commissione con provvedimenti privi di relazioni tecniche.

Dovrebbero essere il presidente della Commissione Bilancio, Nino Dina, e il presidente dell’Ars, il già citato onorevole Ardizzone, ad evitare che ciò avvenga.

Invece questo è avvenuto: per esempio, con il prepensionamento anticipato di non sappiamo quanti dipendenti regionali. Il Governo dice che ci saranno dei risparmi per la Regione. Ma non ha dimostrato come, magari con un’opportuna illustrazione di una relazione tecnica.

 

Ciaccio ha manifestato dubbi su questi risparmi. E ha ragione: a parte i precari stabilizzati che andrebbero a prendere il posto di chi andrà in pensione, va detto che i pensionati li paga la stessa Regione. Per non parlare del fatto che nelle ‘casse’ della stessa Regione non ci sono i soldi per pagare i Tfr (cioè le liquidazioni dei dipendenti che andrebbero in pensione).

Ciaccio ha criticato pure i 6 milioni di euro stanziati per l’interporto di Catania.

Il capogruppo dei grillini, Francesco Cappello, ha parlato di “Sicilia succube di Roma”. E ha ricordato la battaglia che il Movimento 5 Stelle sta conducendo al Parlamento nazionale per difendere le Regioni dalle ‘riforme’ sponsorizzate dal Governo ‘Renzi-Berlusconi’.

Cappello ha poi criticato il “regalo di 2 milioni di euro a stampa e giornali”.

Sarebbe interessante capire chi è che dovrebbe intercettare questi 2 milioni di euro.

Nel complesso, due interventi positivi. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars, contrariamente alle ‘sensazioni’ della vigilia, non sembra molto .governativo’.

Meno male.


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