Ars/ Consorzi universitari: né il presidente, né l’assessore sanno di cosa parlano…

SEMBRA INCREDIBILE: IL GOVERNO NON SA NEMMENO DI COSA PARLA. EPPURE INTERVENGONO E PONTIFICANO. PER ESSERE SMENTITI IN AULA DAI NUMERI. NON SAREBBE IL CASO DI MANDARLI TUTTI A CASA?

Proprio mentre scriviamo il Governo regionale di Rosario Crocetta sta dimostrando, fatti concreti alla mano, che deve essere mandato a casa senza perdere altro tempo.

Sala d’Ercole, sede del Parlamento siciliano, ore 19 3 40. E’ in corso la seduta sulla terza manovra finanziaria. Si parla dei Consorzi universitari di Trapani, Agrigento e Caltanissetta. 

Interviene il parlamentare trapanese Girolamo Fazio. Che spiega che ci sono tagli ai Consorzi universitari.

Replica subito il presidente della Regione Crocetta. Per sottolineare che ai tre Consorzi universitari sono state riconosciute le somme dello scorso anno. Il suo tono è convincente. Il governatore chiama in causa gli uffici. E si dice disponibile a fare una verifica.

Insomma Fazio ha torto: avrà letto male le carte. Sentendo la replica del presidente della Regione non si può nemmeno pensare che stia raccontando cose non vere. Siamo in Aula e il governatore risponde a un deputato: sa, non può non sapere il fatto suo.

Fine? Non esattamente. Chiede la parola l’onorevole Enzo Fontana del Nuovo centrodestra democratico. E’ l’ex presidente della Provincia di Agrigento.

“Egregio presidente, la debbo smentire – dice Fontana -. Forse non ve ne siete accorti, ma avete tagliato un milione e 200 mila euro ai Consorzi universitari di Trapani, Agrigento e Caltanissetta. Lo scorso anno c’era uno stanziamento di 4 milioni e 600 mila euro. Quest’anno lo stanziamento è pari a 3 milioni e 400 mila euro. Con questo taglio noi non possiamo andare avanti”.

Fontana spiega che il Consorzio universitario di Trapani è stato considerato il migliore del Mezzogiorno d’Italia.

“Già lo scorso anno abbiamo subito tagli – dice Fontana – e siamo stati costretti a tagliare sei corsi”.

Un assessore, dai banchi del Governo, prova a smentire Fontana:

“Non è vero”.

Fontana guarda l’assessore con tono perplesso e replica:

“Ma lo vuole dire a me?”.

In effetti, Fontana si è sempre occupato del Consorzio universitario di Agrigento: pensare che non conosca i fatti amministrativi di un soggetto che conosce a menadito sembra impossibile.

Noi siamo rimasti un po’ basiti: può un presidente della Regione farsi smentire in Aula un minuto dopo aver dichiarato una cosa? Può il presidente della Regione avere illustrato dati sbagliati? Può un assessore intervenire su un argomento che non conosce?

Nell’Aula cala il silenzio. Lungi da noi pensare che il presidente della Regione e l’assessore avrebbero affermato il falso. Il problema vero è che né il presidente, né l’assessore sono informati: di fatto, sono intervenuti su un argomento senza conoscere lo stanziamento previsto dal disegno di legge, ‘pontificando’ su numeri che non conoscono.

Sono o non sono, questi governanti della Sicilia, da mandare tutti a casa subito?

p.s.

Alle 20 e 20 il presidente Crocetta è intervenuto e ha riconosciuto di avere sbagliato:

“Non sono un ragioniere contabile”.

Che dire?   


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